UNI
Stato : IN VIGORE
Essa si applica ai sistemi di protezione dei bordi per superfici piane e inclinate e specifica i requisiti per tre classi di sistemi temporanei di protezione dei bordi.
Per sistemi di protezione dei bordi con funzione di arresto (per esempio dalla caduta o dallo scivolamento da un tetto inclinato), la norma specifica i requisiti per l’assorbimento di energia.
La norma comprende sistemi di protezione dei bordi, che sono collegati alla struttura, e quelli che agiscono per gravità e attrito su superfici piane.
La norma non fornisce requisiti per i sistemi di protezione dei bordi realizzati per:
– protezione contro l’impatto da veicoli o altre attrezzature mobili;
– protezione dallo scivolamento di materiali sciolti, neve, ecc.;
– protezione di aree accessibili al pubblico.
Essa non si applica ai sistemi di protezione laterale su ponteggi.


L'articolo UNI EN 13374:2019 Sistemi temporanei di protezione dei bordi proviene da SICUREZZA NETWORK.
GESTIONE PER LA QUALITA’ – NUOVE NORME UNI SULLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E PIANI DELLA QUALITA’
Pubblicate il 28 febbraio cinque nuove norme UNI in materia di gestione della qualità. Esse sostituiscono quelle preesistenti e sono indirizzate alla soddisfazione del Cliente ed alle linee guida per i piani della qualità.
Norma numero : UNI ISO 10001:2019 (in inglese)
Titolo : Gestione per la qualità – Soddisfazione del cliente – Linee guida per i codici di condotta delle organizzazioni
Stato : IN VIGORE
Data entrata in vigore : 28 febbraio 2019
Sommario : La norma fornisce una guida per pianificare, progettare, sviluppare, attuare, mantenere e migliorare i codici di condotta relativi alla soddisfazione del cliente.
Essa si applica ai codici relativi a prodotti e servizi, contenenti le promesse fatte ai clienti da parte di un’organizzazione riguardo il proprio comportamento. Tali promesse e relative disposizioni hanno l’obiettivo di accrescere la soddisfazione del cliente.
Norma numero : UNI ISO 10002:2019 (in inglese)
Titolo : Gestione per la qualità – Soddisfazione del cliente – Linee guida per il trattamento dei reclami nelle organizzazioni
Stato : IN VIGORE
Data entrata in vigore : 28 febbraio 2019
Sommario : La norma fornisce una guida per il processo di trattamento dei reclami relativi a prodotti e servizi all’interno di un’organizzazione, compresi pianificazione, progettazione, funzionamento, mantenimento e miglioramento. Il processo di trattamento dei reclami descritto è adatto per essere utilizzato come uno dei processi di un sistema di gestione per la qualità nel suo complesso.
Norma numero : UNI ISO 10003:2019 (in inglese)
Titolo : Gestione per la qualità – Soddisfazione del cliente – Linee guida per la risoluzione delle dispute all’esterno delle organizzazioni
Stato : IN VIGORE
Data entrata in vigore : 28 febbraio 2019
Sommario : La norma fornisce una guida per un’organizzazione al fine di pianificare, progettare, sviluppare, far funzionare, mantenere e migliorare un processo di risoluzione delle dispute, efficace ed efficiente, concernente i reclami che non sono stati risolti dall’organizzazione stessa.
Norma numero : UNI ISO 10004:2019 (in inglese)
Titolo : Gestione per la qualità – Soddisfazione del cliente – Linee guida per il monitoraggio e la misurazione
Stato : IN VIGORE
Data entrata in vigore : 28 febbraio 2019
Sommario : La norma fornisce linee guida per la definizione e attuazione dei processi di monitoraggio e misurazione della soddisfazione del cliente.
Essa è destinata ad essere utilizzata dalle organizzazioni a prescindere dal tipo, dimensione o prodotti e sevizi forniti/erogati ed è focalizzata sui clienti esterni all’organizzazione.
Norma numero : UNI ISO 10005:2019 (in inglese)
Titolo : Gestione per la qualità – Linee guida per i piani della qualità
Stato : IN VIGORE
Data entrata in vigore : 28 febbraio 2019
Sommario : La norma fornisce delle linee guida per stabilire, riesaminare, accettare, applicare e sottoporre a revisione i piani della qualità.
Essa è applicabile a piani della qualità per qualsiasi output atteso, sia esso un processo, prodotto, servizio, progetto o contratto, per organizzazioni di qualsiasi tipo o dimensione.
La norma è applicabile sia che l’organizzazione disponga, o meno, di un sistema di gestione per la qualità conforme alla ISO 9001.
[Fonte: UNI.com]
L'articolo GESTIONE PER LA QUALITA’ – NUOVE NORME UNI SULLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E PIANI DELLA QUALITA’ proviene da SICUREZZA NETWORK.
Elenco delle norme UNI pubblicate nel mese di gennaio 2019
Progettazione di attacchi da utilizzare nel calcestruzzo – Sistemi non strutturali ridondanti
Qualità dell’acqua – Preparazione e trattamento di composti organici scarsamente idrosolubili per la successiva valutazione della loro biodegradabilità in un mezzo acquoso
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Requisiti per abrasivi non metallici per sabbiatura – Parte 5:Scorie di raffinazione del nichel
Isolanti termici per edilizia – Prodotti sfusi di lana minerale (MW) realizzati in sito – Parte 1: Specifiche per i prodotti sfusi prima dell’installazione
Serie aerospaziale – Cavi ottici con rivestimento del diametro di 125 μm – Parte 200: struttura semi-sfusa 9/125 μm di fibra GI nominale 0,9 mm di diametro esterno – Norma di prodotto
Pitture e vernici – Determinazione della resistenza ai liquidi – Parte 5: Metodo della stufa a gradiente di temperatura
Serie aerospaziale – Metodo di prova – Determinazione della suscettibilità alla corrosione intergranulare – Prodotti in lega di alluminio lavorato serie AL-P2XXX, serie AL-P7XXX- e leghe di alluminio-litio
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Metodi di prova per abrasivi metallici per sabbiatura – Parte 3: Determinazione della durezza
Tessuti spalmati di gomma o di materie plastiche – Prove fisiche e meccaniche – Determinazione della resistenza alla flessione mediante flessometro
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Requisiti per abrasivi metallici per sabbiatura – Parte 2: Graniglia angolare di ghisa temprata
Serie aerospaziale – Cavi elettrici, per impiego generale, unipolare e multipolare – Famiglia XLETFE – Parte 004: Rame stagnato – Temperature di funzionamento comprese tra -65 °C e 135 °C – Isolante a doppia parete estrusa per applicazioni aperte – Stampabile laser UV – Norma di Prodotto
Servizi postali – Busta con indirizzamento sul retro (reverse) – Requisiti di progettazione e stampa
Serie aerospaziale – Lega di alluminio AL-P-6061- – T6 – Tubo trafilato per applicazioni a pressione – da 0,6 mm ≤ a ≤ 12,5 mm
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Requisiti per abrasivi non metallici per sabbiatura – Parte 3: Scorie di raffinazione del rame
Serie aerospaziale – Fibre e cavi ottici di utilizzo aeronautico – Metodi di prova – Parte 506: Resistenza all’impatto
Piscine per utilizzo pubblico – Parte 2: Requisiti di sicurezza per la gestione
Ghisa e acciaio: norme europee per la determinazione della composizione chimica
Odontoiatria – Frese trephine
Luce e illuminazione – Misurazione e presentazione dei dati fotometrici di lampade e apparecchi di illuminazione – Parte 5: Presentazione dei dati per apparecchi di illuminazione utilizzati per illuminazione stradale
Prodotti petroliferi liquidi – Determinazione del numero di cetano indicato (ICN) di distillati medi – Metodo con calibrazione mediante combustibili di riferimento primari che utilizza una camera di combustione a volume costante
Serie aerospaziale – Fluidi per la valutazione di materiali non metallici
Ergonomia dell’interazione uomo-sistema – Parte 306: Metodi di valutazione sul campo di sistemi elettronici di visualizzazione
Acustica – Protettori auricolari – Parte 2: Stima dei livelli di pressione sonora ponderati A quando i protettori auricolari sono indossati
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Metodi di prova per abrasivi metallici per sabbiatura – Parte 6: Determinazione delle sostanze estranee
Combustibili per autotrazione – Gasolio ad alto contenuto di FAME (B20 e B30) – Requisiti e metodi di prova
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Metodi di prova per abrasivi metallici per sabbiatura – Parte 5: Determinazione del contenuto percentuale delle particelle difettose e della microstruttura
Serie aerospaziale – Fibre e cavi ottici di utilizzo aeronautico – Metodi di prova – Parte 411: Resistenza ai fluidi
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Requisiti per abrasivi non metallici per sabbiatura – Parte 4: Ceneri fuse
Serie aerospaziale – Cavi ottici, diametro del rivestimento 125 µm – Parte 201: Cavo a struttura semi libera 9/125 µm con fibra SM diametro esterno nominale 1,8 mm – Norma di prodotto
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Requisiti per abrasivi non metallici per sabbiatura – Parte 8: Sabbia di olivina
Progettazione di attacchi da utilizzare nel calcestruzzo – Progettazione di attacchi con ancoraggi muniti di testa e post-installati
Attrezzatura da ginnastica – Requisiti generali di sicurezza e metodi di prova
Pitture e vernici – Prodotti e cicli di verniciatura per legno per impieghi esterni – Parte 6: Esposizione di rivestimenti per legno all’invecchiamento artificiale utilizzando lampade fluorescenti e acqua
Odontoiatria – Porta filo e filo interdentale integrato
Serie aerospaziale – Accessori di attacco del cavo per connettori circolari e rettangolari, elettrici ed ottici – Parte 003: Ghiera semplice, stile A – Norma di prodotto
Prodotti petroliferi – Calcolo dell’indice di cetano di distillati medi per uso combustibile mediante l’equazione a quattro variabili
Serie aerospaziale – Lega di alluminio AL-C42101 – T6 – Fusioni in sabbia – a ≤ 20 mm
Qualità del suolo – Linee guida per la determinazione dei valori di fondo
Acustica – Protettori auricolari – Parte 1: Metodo soggettivo per la misura dell’attenuazione sonora
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Metodi di prova per abrasivi metallici per sabbiatura – Parte 4: Determinazione della massa volumica apparente
Applicazioni ferroviarie – Metodi di calcolo delle distanze di arresto, di rallentamento e della frenatura di immobilizzazione – Parte 1: Algoritmi generali che utilizzano il calcolo del valore medio per composizioni di treni o veicoli isolati
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Requisiti per abrasivi metallici per sabbiatura – Parte 1: Introduzione generale e classificazione
Combustibili per autotrazione – Gasolio B10 per motori diesel – Requisiti e metodi di prova
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Requisiti per abrasivi non metallici per sabbiatura – Parte 6: Scorie di altoforno
Gasolio per motori diesel – Valutazione del potere lubrificante mediante moto alternativo a elevata frequenza (HFRR) – Parte 1: Metodo di prova
Progettazione di attacchi da utilizzare nel calcestruzzo – Ancoraggi con barre canale – Regole supplementari
Piscine per utilizzo pubblico – Parte 1: Requisiti di sicurezza per la progettazione
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Requisiti per abrasivi metallici per sabbiatura – Parte 3: Graniglia rotonda ed angolare di acciaio fuso ad alto tenore di carbonio
Odontoiatria – Manico di bisturi per chirurgia orale
Serie aerospaziale – Lega di titanio TI-P64001 – Solubilizzato e invecchiato – Stampati – De ≤75 mm
Combustibili per autotrazione – Etanolo (E85) combustibile per autotrazione – Requisiti e metodi di prova
Tessili – Determinazione del contenuto di composti a base di clorobenzeni e clorotoluene
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Metodi di prova per abrasivi metallici per sabbiatura – Parte 2: Determinazione della distribuzione granulometrica
Serie aerospaziale – lega di alluminio Al-C42201 – T6 – Fusioni in sabbia – a ≤ 20 mm
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Requisiti per abrasivi metallici per sabbiatura – Parte 4: Graniglia rotonda di acciaio fuso a basso tenore di carbonio
Serie aerospaziale – Cavi ottici, diametro del rivestimento 125 μm – Parte 106: Struttura semi libera 62,5 / 125 μm di fibra GI diametro esterno nominale 0,9 mm – Norma di prodotto
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Requisiti per abrasivi non metallici per sabbiatura – Parte 7: Ossido di alluminio fuso
Serie aerospaziale – Parametri di accettazione delle variazioni estetiche di tutte le apparecchiature visibili installate nella cabina dell’aeromobile in tutte le varianti contrattuali
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Requisiti per abrasivi non metallici per sabbiatura – Parte 1: Introduzione generale e classificazione
Serie aerospaziale – Cavi ottici, diametro del rivestimento 125 µm – Parte 202: Cavo a struttura semi libera, costruzione rinforzata con fibra SM a gradiente di indice 9/125 µm, diametro esterno nominale 2,74 mm – Norma di prodotto
Industrie del petrolio e del gas naturale – Aste di perforazione di acciaio
Conservazione del patrimonio culturale – Protettivi superficiali per materiali inorganici porosi – Scheda tecnica di prodotti idrorepellenti
Luce e illuminazione – Illuminazione sportiva
Articoli per puericultura – Porta bambini – Requisiti di sicurezza e metodi di prova – Fasce porta bambini e marsupi senza aperture integrate per le gambe
Pigmenti, coloranti e riempitivi – Terminologie – Parte 2: Classificazione dei materiali coloranti secondo le loro proprietà coloranti e chimiche
Piatti doccia per impieghi domestici
Serie aerospaziale – Lega di alluminio 2024- – T3510 – Barre e sezioni – 1,2 mm ≤ (a o D) ≤ 150 mm – Con controllo della zona periferica a grana grossa
Industrie petrolifere, petrolchimiche e del gas naturale – Assicurazione della produzione e gestione dell’affidabilità
Edilizia – Coperture – Parte 1: Analisi degli elementi e strati funzionali delle coperture discontinue
Disinfettanti chimici ed antisettici – Test quantitativo del porta germi per la valutazione dell’attività virucida degli strumenti utilizzati in campo medico – Metodo di prova e requisiti (fase 2, step 2)
Esposizione nei luoghi di lavoro – Valutazione dell’esposizione per inalazione dei nanomateriali e dei loro aggregati o agglomerati
Serie aerospaziale – Dimensionamento antropometrico dei sedili degli aerei
Rivestimenti metallici ed altri rivestimenti inorganici – Metodo di misurazione quantitativa dell’adesione mediante prova di trazione
Carrelli industriali semoventi – Visibilità – Metodi di prova e verifica – Parte 2: Carrello contrappesato con guidatore seduto e carrello fuoristrada con montante con capacità minore o uguale a 10000 kg
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Metodi di prova per abrasivi metallici per sabbiatura – Parte 7: Determinazione dell’umidità
Esposizione nei luoghi di lavoro – Misura dell’esposizione per inalazione dei nanomateriali e dei loro aggregati e agglomerati (NOAA) – Parametri da usare come concentrazione del numero di particelle, concentrazione dell’area superficiale e concentrazione della massa
Industrie petrolifere, petrolchimiche e del gas naturale – Schema per la valutazione della conformità dei produttori di materiali speciali
Rivestimenti tessili per pavimentazioni – Classificazione
Edilizia – Coperture – Parte 2: Analisi degli elementi e strati funzionali delle coperture continue e indicazioni progettuali per la definizione di soluzioni tecnologiche
Carrelli industriali semoventi – Visibilità – Metodi di prova e verifica – Parte 1: Requisiti generali
Preparazione di substrati di acciaio prima dell’applicazione di pitture e prodotti simili – Metodi di prova per abrasivi metallici per sabbiatura – Parte 1: Campionamento
Vasche da bagno per impieghi domestici
Saldatura – Micro-assemblaggio dei superconduttori ad alta temperatura di seconda generazione – Parte 1: Requisiti generali per la procedura
Controllo non distruttivo delle saldature – Controllo mediante ultrasuoni – Tecniche, livelli di prova e di valutazione
Costruzioni in terra – Parte 2: Classificazione dei materiali
Disinfettanti chimici ed antisettici – Test quantitativo in sospensione per la valutazione dell’attività sporicida dei disinfettanti chimici in campo medico – Metodo di prova e requisiti (fase 2, step 2)
Pigmenti e cariche per applicazioni speciali – Parte 1: Carbonato di calcio nanometrico utilizzato in prodotti sigillanti
Pitture e vernici – Determinazione della resistenza alla corrosione filiforme – Parte 1: Superfici di acciaio
Ingegneria spaziale – Verifica
Costruzioni in terra – Parte 4: Trattamenti del terreno con calce o leganti idraulici
Costruzioni in terra – Parte 4: Trattamenti del terreno con calce o leganti idraulici
Pigmenti e cariche per applicazioni speciali – Parte 2: Biossido di titanio nanometrico utilizzato nelle creme solari
Saldatura – Micro-assemblaggio dei superconduttori ad alta temperatura di seconda generazione – Parte 2: Qualificazione per il personale di saldatura e di prova
Assicurazione del prodotto spaziale – Assicurazione del prodotto software
Costruzioni in terra – Parte 6: Realizzazione di colmate tramite riempimento idraulico con materiali dragati
Pitture e vernici – Determinazione delle proprietà di trasmissione del vapore acqueo – Metodo della capsula
Assicurazione del prodotto spaziale – Saldatura di materiali metallici per hardware di volo
Costruzioni in Terra – Parte 1: Principi e regole generali
Costruzioni in terra – Parte 3: Procedure costruttive
General guideline on real drive test methodology for compiling comparable emission data
Prestazione energetica degli edifici – Regolazioni per impianti di riscaldamento – Parte 3: Dispositivi di regolazione per gli impianti di riscaldamento elettrici – Moduli M3-5, 6, 7, 8
Punti di rifornimento di idrogeno all’aperto che erogano idrogeno gassoso e che incorporano i protocolli di riempimento
Carta e cartone destinati a venire in contatto con gli alimenti – Determinazione della solidità della carta e del cartone trattati con sbiancanti fluorescenti
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 6: Requisiti per la progettazione e la costruzione di recipienti a pressione e parti in pressione realizzati in ghisa sferoidale
Metodi di prova per prodotti refrattari a forma densa – Parte 5: Determinazione della resistenza alla frantumazione a temperatura ambiente
Saldatura – Raccomandazioni per la saldatura dei materiali metallici – Parte 6: Saldatura a fascio laser
Apparecchi a gas domestici per la produzione di acqua calda – Parte 2: Valutazione del consumo di energia
Prestazione energetica degli edifici – Regolazioni per impianti di riscaldamento – Parte 5: Programmatori delle fasi di avvio-interruzione degli impianti di riscaldamento – Moduli M3-5, 6, 7, 8
Carta e cartone – Carta e cartone destinati a venire in contatto con gli alimenti – Determinazione del cadmio, del cromo e del piombo in un estratto acquoso
Carta e cartone destinati a venire in contatto con gli alimenti – Determinazione della solidità del colore della carta e del cartone colorati
Disinfettanti chimici ed antisettici – Applicazione delle Norme Europee per i disinfettanti chimici e gli antisettici
Biocombustibili solidi – Sicurezza di gestione del pellet – Movimentazione e stoccaggio in sicurezza del pellet di legno in applicazioni domestiche e in altre applicazioni di piccola scala
Specifiche per macchine per lavanderia industriale – Definizioni e prove di capacità e caratteristiche di consumo – Parte 2: Lotti di asciugatura rotanti
Acciaio per cemento armato – Acciaio per cemento armato zincato – Parte 2: Prodotti in acciaio zincato per cemento armato
Luce e illuminazione – Specifiche per un formato di interscambio dati fotometrici e spettrometrici degli apparecchi di illuminazione e delle lampade
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 3: Progettazione
Contatori di calore – Parte 1: Requisiti generali
Contatori di calore – Parte 2: Requisiti costruttivi
Cabine di verniciatura per materiali di rivestimento organici – Requisiti di sicurezza
Metodi di prova per prodotti refrattari a forma densa – Parte 6: Determinazione del modulo di rottura a temperatura ambiente
Metodi di prova per prodotti refrattari a forma densa – Parte 1: Determinazione della densità apparente, della porosità apparente e della porosità effettiva
Conservazione del Patrimonio Culturale – Metodi e materiali per la pulitura di materiali inorganici porosi
Prestazione energetica degli edifici – Regolazioni per impianti di riscaldamento – Parte 1: Dispositivi di regolazione per gli impianti di riscaldamento ad acqua calda – Moduli M3-5, 6, 7, 8
Concimi – Determinazione dell’inibitore di nitrificazione DMPSA nei concimi – La metodica utilizza la cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC)
Contatori di calore – Parte 4: Prove per l’approvazione del modello
Legno strutturale – Determinazione dei valori caratteristici delle proprietà meccaniche e della massa volumica
Saldatura – Raccomandazioni per la saldatura dei materiali metallici – Parte 3: Saldatura ad arco degli acciai inossidabili
Saldatura – Tipi fondamentali di giunzioni saldate di acciaio – Parte 2: Componenti non sottoposti a pressione interna
Applicazione estesa dei risultati da prove di resistenza al fuoco – Pareti non portanti – Parte 4: Costruzioni vetrate
Anodizzazione dell’alluminio e sue leghe – Sistema di valutazione della corrosione puntiforme – Metodo del reticolo
L'articolo Elenco norme UNI GENNAIO 2019 proviene da SICUREZZA NETWORK.
Martedì, 15 Gennaio 2019
FATTURAZIONE ELETTRONICA: SCARICABILI GRATUITAMENTE LE NORME UNI EN 16931-1 e 2
Dal gennaio 2019 la fatturazione elettronica è diventata obbligatoria.
A tal proposito, come già anticipato lo scorso dicembre (vedi articolo clicca qui) il CEN e la Commissione europea hanno firmato un accordo per la gratuità di due norme la UNI EN 16931-1 e 2.
Questi documenti hanno lo scopo di supportare l’attuazione della Direttiva 2014/55/UE sulla “fatturazione elettronica negli appalti pubblici”, e offrire una guida pratica agli utenti sugli elementi essenziali che una fattura elettronica deve avere per essere legalmente e fiscalmente conforme.
Questo accordo – data la sua eccezionalità – prevede una serie di caratteristiche specifiche dei due documenti; infatti i requisiti di protezione dei testi e di tracciabilità degli utilizzatori hanno reso necessario un upgrade dei sistemi Digital Rights Management (DRM). UNI da oggi è in grado di fornire questo servizio nella sezione dedicata all’e-commerce cioè UNIstore.
Entrambe le parti della norma sono caratterizzate dalle seguenti specifiche:
- le note che – come espressamente indicato dal CEN – vengono presentate in italiano e in inglese e contengono le informazioni per il rispetto del copyright;
- sarà necessario registrarsi al sito UNIstore per poter scaricare gratuitamente il file;
- non è necessario possedere il programma FileOpen per la visualizzazione;
- il file scaricato – sempre su indicazione CEN – verrà personalizzato con un watermark su tutte le pagine;
- verranno spiegate le condizioni di utilizzo delle norme nella sezione “Premessa nazionale”;
- in apertura del file scaricato è presentata la necessaria licenza d’uso delle norme.
D’ora in poi con le norme UNI un concreto aiuto nella fatturazione elettronica!
Informazioni
UNI EN 16931-1:2017 “Fatturazione elettronica – Parte 1: Modello di dati semantico degli elementi essenziali di una fattura elettronica”
UNI CEN/TS 16931-2:2017 “Fatturazione elettronica – Parte 2: Elenco delle sintassi conformi alla norma EN 16931-1”
[Fonte: UNI.com]
Elenco delle norme UNI pubblicate nel mese di dicembre 2018
Linee guida per la progettazione dei sistemi di trasporto persone ad automazione integrale con trazione a fune
Linee guida per i servizi di consulenza di direzione (consulenza di management)
Imballaggi – Riciclo di materiali – Rapporto sui requisiti relativi a sostanze e materiali per prevenire un sostenuto impedimento al riciclo
Imballaggi – Requisiti per la misurazione e la verifica dei quattro metalli pesanti e altre sostanze pericolose presenti nell’imballaggio e del loro rilascio nell’ambiente – Parte 1: Requisiti per la misurazione e la verifica dei quattro metalli pesanti presenti nell’imballaggio
Metodo per determinare l’attitudine al colpo d’unghia di un acciaio da smaltatura
Tubi e raccordi di materia plastica – Attrezzature per la saldatura di sistemi di polietilene – Parte 1: Saldatura testa a testa
Saldatrici da cantiere ad elementi termici per contatto impiegate per l’esecuzione di giunti testa a testa di tubi e/o raccordi in polietilene (PE), per il trasporto di gas combustibile, di acqua e di altri fluidi in pressione – Caratteristiche funzionali, di collaudo e di documentazione
Edilizia e opere di ingegneria civile – Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni – Parte 7: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa
Qualità dell’acqua – Requisiti generali e guida per esami microbiologici basati su coltura
Sicurezza della società – Linee guida per stabilire accordi di partenariato
Industrie del petrolio e del gas naturale – Rivestimenti esterni per condotte interrate o sommerse utilizzate nei sistemi di tubazioni per il trasporto – Parte 1: Rivestimenti a base di poliolefina (PE e PP a 3 strati)
Calzature – Posizionamento del campionamento, preparazione e durata di condizionamento di campioni e provini
Imballaggi – Progettazione dell’accessibilità – Apertura facilitata
Sistemi di tubazioni di materie plastiche per le installazioni di acqua calda e fredda – Polipropilene (PP) – Parte 5: Idoneità all’impiego del sistema
Sistemi di tubazioni di materie plastiche per le installazioni di acqua calda e fredda – Polipropilene (PP) – Parte 3: Raccordi
Sistemi di tubazioni di materie plastiche per le installazioni di acqua calda e fredda – Polipropilene (PP) – Parte 2: Tubi
Gestione ambientale – Contabilità dei flussi di materiale – Linee guida per l’implementazione pratica in una catena di approvvigionamento
Gestione ambientale – Verifica della tecnologia ambientale (ETV)
Etichettatura e dichiarazioni ambientali – Principi, requisiti e linee guida per la comunicazione delle informazioni sull’impronta
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 5: Controlli e prove
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 2: Materiali
Mobili per ufficio – Sedia da lavoro per ufficio – Parte 2: Requisiti di sicurezza
Prove non distruttive – Metodo radiografico – Determinazione della dimensione di sorgenti radiografiche industriali a raggi gamma
Mobili – Sedute – Determinazione della stabilità
Gestione della crisi – Guida per sviluppare capacità strategiche
Recepita in lingua italiana la
EN 15269-11
Resistenza al fuoco di tende in tessuto
Questo documento tratta tipi di tendaggi in tessuto montati verticalmente, manovrabili manualmente o motorizzati, con movimento di chiusura verso il basso.
La UNI EN 15269-11 è parte di una serie di norme destinate all’uso con lo scopo di produrre un rapporto di applicazione estesa basato sulla valutazione dei risultati di una o più prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo. Queste norme possono anche essere utilizzate per identificare la migliore selezione dei campioni di prova necessari per trattare un ampio campo di varianti del prodotto.
I sistemi a tenda sono differenti (separati) dai sistemi a porta per il loro elemento di chiusura non rigido tipicamente costituito da materiali con parete sottile come, per esempio, tessuti ortogonali o lavorati a maglia e lamine. Tali elementi di chiusura non sono in grado di sostenere, mediante rigidezza flessionale, carichi significativi normali alla loro superficie. In altri termini i sistemi a tenda sono separati dai sistemi a porta poiché possono condurre soltanto forze di trazione derivanti da una sollecitazione di trazione parallela alla loro superficie. Le forze di spinta parallele alla loro superficie non sono condotte.
La norma stabilisce la metodologia per estendere l’applicazione dei risultati di prova ottenuti dalla/e prova/e condotta/e in conformità al metodo di prova per i sistemi di chiusura trattati nella EN 1634-1.
A condizione che siano completate le prove appropriate l’applicazione estesa può trattare tutti o alcuni degli esempi del seguente elenco non esaustivo:
- classificazioni di non isolamento (E), irraggiamento (EW) o isolamento (El1 o El2);
- meccanismi di avvolgimento;
- elementi fissi a parete/soffitto;
- elementi di componenti costruttivi;
- finiture decorative;
- guarnizioni intumescenti, all’aria o acustiche;
- costruzione/i di supporto alternativa/e.
Nel documento sono citati i seguenti riferimenti normativi:
- EN 1363-1 Fire resistance tests – Part 1: General requirements;
- EN 1634-1 Fire resistance and smoke control tests for door and shutter assemblies, openable windows and elements of building hardware – Part 1: Fire resistance test for door and shutter assemblies and openable windows;
- EN 13501-2 Fire classification of construction products and building elements – Part 2: Classification using data from fire resistance tests, excluding ventilation services;
- EN 15269-1 Extended application of test results for fire resistance and/or smoke control for door, shutter and openable window assemblies, including their elements of building hardware – Part 1: General requirements;
- EN 1993-1-2 Eurocode 3: Design of steel structures – Part 1-2: General rules – Structural fire design.
ELENCO NORME SERIE UNI EN 15269
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi – Parte 1: Requisiti generali
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi – Parte 2: Resistenza al fuoco di porte in acciaio su cerniere o su perni
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi – Parte 3: Resistenza al fuoco di porte e finestre apribili in legno su cerniere o su perni
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi – Parte 5: Resistenza al fuoco di porte vetrate intelaiate, incernierate e su perni e finestre apribili
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi – Parte 7: Resistenza al fuoco di porte scorrevoli in acciaio
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi – Parte 10: Resistenza al fuoco di chiusure avvolgibili in acciaio
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi – Parte 11: Resistenza al fuoco di tende in tessuto manovrabili
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi – Parte 20: Controllo della dispersione del fumo per porte incernierate o su cardini, in acciaio o legno, con finestrature, con telaio in legno o metallico
UNI 11337-7:2018
Edilizia e opere di ingegneria civile – Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni
Parte 7: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa.
In data 13 dicembre 2018 è stata pubblicata la parte 7 della norma UNI 11337:2018 relativa alla gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni. In particolare all’interno del documento vengono indicati i requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa.
Andando nel dettaglio la norma stabilisce i requisiti relativi all’attività professionale delle figure coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa. Tali requisiti sono identificati con la suddivisione tra compiti e attività specifiche svolte dalla figura professionale in termini di conoscenza, abilità e competenza secondo il quadro europeo delle qualifiche (EQF).
I requisiti sono indicati sia per consentire la valutazione dei risultati dell’apprendimento informale e non formale e sia ai fini di valutazione di conformità delle competenze.
All’interno della norma troviamo i COMPITI E ATTIVITÀ SPECIFICHE DELLA FIGURA PROFESSIONALE nelle sue varie connotazioni:
- Gestore dell’ambiente di condivisione dei dati (CDE manager)
- Gestore dei processi digitalizzati (BIM manager)
- Coordinatore dei flussi informativi di commessa (BIM coordinator)
- Operatore avanzato della gestione e della modellazione informativa (BIM specialist)
nonché quali CONOSCENZA, ABILITÀ E COMPETENZE ASSOCIATE ALL’ATTIVITÀ PROFESSIONALE dovranno avere le varie figure:
- Gestore dell’ambiente di condivisione dei dati (CDE manager)
- Requisiti di conoscenza, abilità e competenza del gestore dell’ambiente di condivisione dei dati
- Gestore dei processi digitalizzati (BIM manager)
- Requisiti di conoscenza, abilità e competenza del gestore dei processi digitalizzati
- Coordinatore dei flussi informativi (BIM coordinator)
- Requisiti di conoscenza, abilità e competenza del coordinatore dei flussi informative
- Operatore avanzato della gestione e della modellazione informativa (BIM specialist)
- Requisiti di conoscenza, abilità e competenza dell’operatore avanzato della gestione e della modellazione informativa.
Ulteriori norme di riferimento in questo ambito:
UNI 11337-1
Edilizia e opere di ingegneria civile – Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni – Parte1: Modelli, elaborati e oggetti informativi per prodotti e processi.
UNI 11337-4
Edilizia e opere di ingegneria civile – Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni – Parte 4: Evoluzione e sviluppo informativo di modelli, elaborati e oggetti.
UNI11337-5
Edilizia e opere di ingegneria civile – Gestione digitale dei processi informalivi delle costruzioni – Parte 5: Flussi informativi nei processi digitalizzati
UNI CEI EN ISO/IEC 17024
Valutazione della conformità – Requisiti generali per organismi che eseguono la certificazione di persone.
UNI CEI EN ISO/IEC 27000 Tecnologie informatiche – Tecniche di sicurezza – Sistemi di gestione della sicurezza dell’informazione – Descrizione e vocabolario
UNI EN ISO 16739
Industry Foundation Classes (IFC) per la condivisione dei dati nell’industria delle costruzioni e del facility management.
UNI ISO 1366-11:2018 – Sistemi di protezione incendio
Il documento descrive il metodo per valutare le prestazioni dei sistemi di protezione per il sistema di cavi elettrici, al fine di mantenere l’integrità del circuito in condizioni di incendio. Dovrebbe essere utilizzato unitamente alla EN 1363-1.
La prova esamina il comportamento dei sistemi di protezione dei cavi esposti al fuoco dall’esterno. Inoltre, le prove specificate nella norma non sono volte a valutare le prestazioni del sistema di protezione contro l’incendio e della tenuta degli attraversamenti nel mantenere i requisiti della parete o del soffitto attraversati.
I risultati della prova si applicano ai sistemi di protezione contro l’incendio per sistemi di cavi elettrici progettati per tensioni fino a 1 kV. Il procedimento di prova dovrebbe essere utilizzato anche per determinare le prestazioni dei sistemi di protezione utilizzati con cavi di dati e cavi a fibra ottica, tuttavia i procedimenti di verifica per tali cavi sono ancora in fase di sviluppo.
Il sistema di protezione può includere dispositivi di ventilazione, portelli di ispezione, coperchi fissi o removibili, ecc.
Tale metodo di prova però non è applicabile ad armadi per accessori elettrici contenenti sistemi di distribuzione, relè o simili.
Nel testo della norma vengono citati i seguenti riferimenti normativi:
- EN 1363-1 Fire resistance tests – Part 1: General Requirements;
- EN 1363-2 Fire resistance tests – Part 2: Alternative and additional procedures;
- EN 13501-3 Fire classification of construction products and building elements – Part 3: Classification using data from fire resistance tests on products and elements used in building service installations: fire resisting ducts and fire dampers;
- EN 50288-7 Multi-element metallic cables used in analogue and digital communication and control – Part 7: Sectional specification for instrumentation and control cables;
- EN 50525-2-11 Electric cables – Low voltage energy cables of rated voltages up to and including 450/750 V (Uo/U) – Part 2-11: Cables for general applications – Flexible cables with thermoplastic PVC insulation;
- EN 60269-1 Low-voltage fuses – Part 1: General requirements;
- EN 61537 Cable management – Cable tray systems and cable ladder systems;
- EN ISO 13943 Fire safety – Vocabulary;
- HD 603 S1 Distribution cables of rated voltage 0,6/1 kV.
[Fonte: UNI.com]
UNI ISO 9004:2018
E’ stata recentemente recepita in lingua italiana la EN ISO 9004:2018.
Questo documento fornisce una guida alle organizzazioni per conseguire il successo durevole in un ambiente complesso, esigente, e in continua evoluzione, con riferimento ai principi di gestione per la qualità definiti nella ISO 9000:2015. I principi di gestione per la qualità, ove complessivamente applicati, possono costituire una base unificante per i valori e per le strategie di un’organizzazione. È focalizzato sull’infondere fiducia nella capacità di un’organizzazione di conseguire il successo durevole.
Inoltre, tratta il miglioramento sistematico delle prestazioni complessive dell’organizzazione. Comprende la pianificazione, l’attuazione, l’analisi, la valutazione ed il miglioramento di un sistema di gestione efficace ed efficiente.
I fattori che influiscono sul successo di un’organizzazione si manifestano continuamente, si evolvono, aumentano o diminuiscono negli anni e l’adattarsi a questi cambiamenti è importante per il successo durevole. Esempi comprendono la responsabilità sociale, fattori ambientali e culturali, oltre a quelli che potrebbero essere stati considerati precedentemente, quali l’efficienza, la qualità e l’agilità; questi fattori, considerati nel loro insieme, sono parte del contesto dell’organizzazione.
Infine, incoraggia l’auto-valutazione e fornisce uno strumento di auto-valutazione per riesaminare quanto estesamente l’organizzazione abbia adottato i concetti enunciati nel documento stesso.
La norma è applicabile a qualsiasi organizzazione, indipendentemente da dimensione, tipo e attività.
Al suo interno è citata la ISO 9000 Quality management systems – Fundamentals and vocabulary come riferimento normativo.
[Fonte: UNI.com]

Tali linee guida sono coerenti con i principi di gestione per la qualità specificati nella ISO 9000:2015.
La norma è applicabile a qualsiasi organizzazione, indipendentemente da dimensione, tipo e attività.
Recepisce : EN ISO 9004:2018
Adotta : ISO 9004:2018
Sostituisce : UNI EN ISO 9004:2009
Elenco delle norme UNI pubblicate nel mese di novembre 2018
Materiali polimerici cellulari flessibili – Determinazione della resilienza per mezzo del rimbalzo di una sfera
Materiali polimerici cellulari flessibili – Determinazione della resistenza alla lacerazione
Tubi flessibili e tubi flessibili raccordati di gomma o di materia plastica – Prova di pressione idraulica a impulsi con flessione
Disegni tecnici – Rappresentazione di accoppiamenti scanalati e dentati
Specifiche geometriche dei prodotti (GPS) – Indicazione delle tolleranze geometriche – Specifiche geometriche composte di serie di elementi
Smalti porcellanati – Rilascio da manufatti smaltati a contatto con alimenti – Metodi di prova e limiti
Calzature – Metodi di prova per fodera e sottopiedi di pulizia – Attrito statico
Indagini e prove geotecniche – Prove in sito – Parte 8: Prova con pressometro a costipamento laterale
Indagini e prove geotecniche – Prove in sito – Parte 6: Prova con pressiometro autoperforante
Materie plastiche – Materiali a base di polichetone (PK) per stampaggio ed estrusione – Parte 2: Preparazione dei provini e determinazione delle proprietà
Materie plastiche – Materiali a base di polichetone (PK) per stampaggio ed estrusione – Parte 1: Sistema di designazione e base per specifiche
Corrosione di metalli e leghe – Determinazione della resistenza delle leghe di magnesio alla prova di tensocorrosione
Rivestimenti resilienti per pavimentazioni – Specifiche per pannelli da pavimento con posa a secco
Sistemi di tubazioni di materia plastica – Tubi termoplastici e raccordi per acqua calda e fredda – Metodo di prova per la resistenza delle giunzioni a cicli di pressione
Macchine movimento terra – Sicurezza funzionale – Parte 3: Requisiti per la prestazione ambientale e la prova dei componenti elettronici ed elettrici utilizzati nelle parti relative alla sicurezza del sistema di comando
Calzature – Metodi di prova per cambriglioni – Resistenza alla fatica
Oli e grassi animali e vegetali – Determinazione dei monocloropropandioli (MCPDs) legati agli acidi grassi e del glicidolo mediante GC/MS – Parte 2: Metodo di transesterificazione alcalina lenta e valutazione di 2-MCPD, 3-MCPD e glicidolo
Calzature – Metodi di prova per tomai – Resistenza a rottura e allungamento a trazione
Calzature – Metodi di prova per tomai, fodere e sottopiedi di pulizia – Isolamento termico
Calzature – Metodi di prova per tomai – Comportamento alle alte temperature
Calzature – Metodi di prova per tomai – Resistenza all’acqua
Calzature – Metodi di prova per tomai, fodere e sottopiedi di pulizia – Resistenza alla lacerazione
Sistemi di tubazioni di materia plastica per applicazioni industriali – Polibutene (PB), polietilene (PE), polietilene ad elevata resistenza alla temperatura (PE-RT), polietilene reticolato (PE-X), polipropilene (PP) – Serie metrica per specifiche per i componenti e il sistema
Determinazione della biodegradabilità aerobica finale dei materiali plastici in condizioni controllate di compostaggio – Metodo di analisi dell’anidride carbonica sviluppata – Parte 2: Misurazione gravimetrica dell’anidride carbonica sviluppata in una prova di laboratorio
Sistemi di tubazioni di materia plastica – Sistemi in pressione per acqua calda e fredda – Metodo di prova per la tenuta sotto vuoto
Materie plastiche – Determinazione della viscosità per mezzo di un viscosimetro a sfera – Parte 1: Metodo del tubo inclinato
Cuoio – Prove di solidità del colore – Solidità del colore a cicli di strofinio
Piastrelle di ceramica – Parte 2: Determinazione delle caratteristiche dimensionali e della qualità della superficie
Membrane flessibili per impermeabilizzazione – Indice di riflettanza solare
Rivestimenti laminati per pavimentazioni – Sottostrati – Specifiche, requisiti e metodi di prova
Classificazione e caratteristiche delle tecniche di ripristino, riparazione e sostituzione degli impianti di raccolta e smaltimento di acque reflue
Pareti doccia – Requisiti funzionali e metodi di prova
Finestre e porte – Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali – Parte 2: Finestre e porte interne pedonali
Rivestimenti tessili per pavimentazioni – Classificazione dei rivestimenti e passatoie fabbricati a macchina
Strutture di legno – Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza – Parte 3: Classificazione a macchina; requisiti aggiuntivi per il controllo di produzione in fabbrica
Strutture di legno – Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza – Parte 2: Classificazione a macchina; requisiti aggiuntivi per le prove iniziali di tipo
Sistemi fissi di lotta contro l’incendio – Sistemi a schiuma – Parte 2: Progettazione, costruzione e manutenzione
Apparecchi sanitari – Specifica per bagni idromassaggio
Carta e cartone destinati a venire in contatto con gli alimenti – Determinazione del trasferimento dei costituenti antimicrobici
Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio – Parte 14: Linee guida per la pianificazione, la progettazione, l’installazione, la messa in servizio, l’esercizio e la manutenzione
Prodotti da costruzione – Valutazione del rilascio di sostanze pericolose – Determinazione delle concentrazioni delle attività di radio 226, torio 232 e potassio 40 nei prodotti da costruzione usando uno spettrometro ai raggi gamma con semiconduttore
Prodotti da costruzione – Valutazione del rilascio di sostanze pericolose – Parte 1: Guida per la determinazione delle prove di lisciviazione e ulteriori fasi di prova
Additive manufacturing – Principi generali – Requisiti per l’acquisto di parti prodotte con Tecnologie Additive
Anodizzazione dell’alluminio e sue leghe – Sistema di valutazione della corrosione puntiforme – Metodo delle immagini tipo
Materiali metallici sinterizzati permeabili – Determinazione della permeabilità ai fluidi
Guanti di protezione contro i prodotti chimici e microorganismi pericolosi – Parte 1: Terminologia e requisiti prestazionali per rischi chimici
Qualità del suolo – Determinazione della capacità effettiva di scambio cationico (CEC) e di cationi scambiabili utilizzando una soluzione di tricloruro di esamminocobalto(III)
Materiali di apporto per saldatura – Bacchette per la saldatura a gas di acciai non legati e di acciai resistenti allo scorrimento a caldo – Classificazione
Sistemi di tubazioni di materia plastica – Tubi termoplastici e raccordi per acqua calda e fredda – Metodo di prova per la resistenza degli assiemi ai cicli di temperatura
Indumenti di protezione per vigili del fuoco – Impatto fisiologico – Parte 1: Misurazione del trasferimento combinato di calore e umidità mediante torso sudante
Bombole per gas – Bombole e tubi per gas di acciaio e di lega di alluminio senza saldatura – Ispezione periodica e prove
Determinazione della biodegradabilità aerobica finale delle materie plastiche in un mezzo acquoso – Metodo di analisi dell’anidride carbonica sviluppata
Sistemi di tubazioni di materia plastica per il ripristino delle reti interrate di distribuzione dell’acqua – Parte 3: Inserimento interno (lining) di tubi continui ad alta aderenza
Sistemi di tubazioni di materia plastica per il ripristino delle reti interrate in pressione di fognature e scarichi – Parte 3: Installazione interna con sistemi di tubi continui ed aderenti
Calzature – Metodo di prova per chiusure lampo – Forza di attacco dei finecorsa
Bombole per gas – Bombole per gas saldate di lega di alluminio, carbonio e acciaio inossidabile – Ispezione periodica e prove
Vasi indipendenti e vasi abbinati a cassetta, con sifone integrato
Serie Aerospaziale – Programma di prevenzione dei danni agli oggetti estranei (FOD) – Requisiti per le organizzazioni aeronautiche, spaziali e della difesa
Serie Aerospaziale – Requisiti per la pianificazione avanzata della qualità del prodotto e processo di approvazione della parte di produzione
Serie Aerospaziale – Sistemi di chiusura a sgancio rapido per applicazioni non strutturali – Parte 03: Morsetti a molla
Serie Aerospaziale – Sistemi di chiusura a sgancio rapido per applicazioni non strutturali – Parte 01: Specifica tecnica
Serie aerospaziale – Accessori di attacco del cavo per connettori circolari e rettangolari, elettrici ed ottici – Parte 005: Ghiera con serracavo, stile A, 90°, non sigillata con morsetto antistrappo – Norma di prodotto
Serie Aerospaziale – Accessori di attacco del cavo per connettori circolari e rettangolari, elettrici ed ottici – Parte 004: Ghiera con serracavo, stile A, dritta, non sigillata con morsetto antistrappo – Norma di prodotto
Serie aerospaziale – Dadi, biesagonali, autobloccanti, con svasatura, in lega di nichel resistente al calore, passivati, lubrificati MoS2 – Classificazione: 1 550 MPa (a temperatura ambiente) / 315 °C
Serie aerospaziale – Elementi di connessione elettrica e ottica – Metodi di prova – Parte 403: Vibrazione sinusoidale e casuale
Eurocodice 2 – Progettazione delle strutture di calcestruzzo – Parte 4: Progettazione degli attacchi per utilizzo nel calcestruzzo
Combustibile a idrogeno – Specifiche di prodotto e assicurazione di qualità – Applicazioni di celle a combustibile con membrana a scambio protonico (PEM) per veicoli stradali
Apparecchi domestici utilizzati per il trattamento di acqua potabile non collegato all’approvvigionamento idrico – Sistemi di filtrazione dell’acqua – Requisiti di sicurezza e prestazioni, etichettatura e informazioni da fornire
Articoli per puericultura – Altalene per bambini
Combustibili per autotrazione – Gasolio paraffinico ottenuto da sintesi o idrotrattamento – Requisiti e metodi di prova
Apparecchi sanitari – Lavabi – Requisiti funzionali e metodi di prova
Bidè – Requisiti funzionali e metodi di prova
Equipaggiamento individuale per gli occhi – Visiere ad alte prestazioni destinate all’uso con caschi/elmetti di protezione
Apparecchi sanitari – Lavabi a canale
Cassette di scarico per vasi e orinatoi
Articoli per puericultura – Succhietti per neonati e bambini piccoli – Requisiti di sicurezza e metodi di prova
Bitumi e leganti bituminosi – Determinazione della viscosità dinamica di un bitume modificato mediante il metodo cono-piatto
Tubazioni industriali metalliche – Parte 2: Materiali
Orinatoi a parete – Requisiti funzionali e metodi di prova
Lavelli da cucina – Requisiti funzionali e metodi di prova
Contatori di gas – Dispositivi di conversione – Parte 1: Conversione di volume
Indumenti di protezione – Proprietà elettrostatiche – Parte 5: Requisiti prestazionali dei materiali e di progettazione
Indumenti di protezione contro particolati solidi aerotrasportati inclusa la contaminazione radioattiva – Parte 1: Requisiti e metodi di prova per indumenti di protezione ventilati con aria compressa dalla linea che proteggono il corpo e i tratti respiratori
Gas naturale – Requisiti di gascromatografia per il calcolo del punto di rugiada degli idrocarburi
Materiali metallici – Prova di scorrimento uniassiale in tensione – Metodo di prova
Laser e sistemi laser – Determinazione della resistenza al laser del fusto e del palloncino dei tubi tracheali
Unità di piccole dimensioni – Dispositivo di protezione contro l’avviamento con asse in presa
Bitumi e leganti bituminosi – Determinazione delle caratteristiche a trazione del bitume modificato attraverso il metodo della “force ductility”
Bitumi e leganti bituminosi – Determinazione della viscosità dei leganti bituminosi attraverso l’uso del viscosimetro rotazionale
Unità di piccole dimensioni – Valvole a scafo e passascafi – Parte 2: Costruzione non metallica
Unità di piccole dimensioni – Valvole a scafo e passascafi – Parte 1: Costruzione metallica
Unità di piccole dimensioni – Dati principali
Unità di piccole dimensioni – Tubi per combustibile non resistenti al fuoco
Unità di piccole dimensioni – Tubi per combustibile resistenti al fuoco
Battelli pneumatici – Parte 4: Battelli con lunghezza dello scafo compresa tra 8 m e 24 m con una potenza del motore maggiore o uguale a 15 kW
Battelli pneumatici – Parte 3: Battelli con lunghezza dello scafo minore di 8 m con una potenza del motore maggiore o uguale a 15 kW
Battelli pneumatici – Parte 2: Battelli con un motore di potenza massima compresa tra 4,5 kW e 15 kW inclusi
Battelli pneumatici – Parte 1: Battelli con un motore di potenza massima di 4,5 kW
Unità di piccole dimensioni – Serbatoi per combustibile fissi a bordo per gasolio e benzina
Unità di piccole dimensioni – Luci di navigazione – Installazione, posizionamento e visibilità
Tessili – Metodo di valutazione dell’aspetto dei capi di abbigliamento e altri prodotti tessili finiti dopo lavaggio e asciugatura domestici
Unità di piccole dimensioni – Rumore aereo generato dalle imbarcazioni da diporto con motore – Parte 3: Valutazione del rumore attraverso l’utilizzo di calcoli e di procedure di misurazione
Unità di piccole dimensioni – Rumore aereo generato dalle imbarcazioni da diporto a motore – Parte 1: Procedure di misurazione per la prova al passaggio
Unità di piccole dimensioni – Moto d’acqua – Requisiti della costruzione e dell’installazione degli impianti
Unità di piccole dimensioni – Sistemi elettrici – Impianti a corrente alternata
Unità di piccole dimensioni – Finestre, oblò, osteriggi, corazzette e porte – Requisiti di resistenza e di tenuta
Unità di piccole dimensioni – Costruzione dello scafo e dimensionamento – Parte 9: Appendici di imbarcazioni a vela
Unità di piccole dimensioni – Costruzione dello scafo e dimensionamento – Parte 8: Timoni
Unità di piccole dimensioni – Costruzione dello scafo e dimensionamento – Parte 6: Disposizioni e dettagli di costruzione
Unità di piccole dimensioni – Costruzione dello scafo e dimensionamento – Parte 5: Pressioni di progetto per unità monoscafo, sollecitazioni di progetto, determinazione del dimensionamento
Unità di piccole dimensioni – Costruzione dello scafo e dimensionamento – Parte 4: Cantieri e fabbricazione
Unità di piccole dimensioni – Costruzione dello scafo e dimensionamento – Parte 3: Materiali: Acciaio, leghe di alluminio, legno, altri materiali
Unità di piccole dimensioni – Costruzione dello scafo e dimensionamento – Parte 2: Materiali: Materiale dell’anima per costruzioni a sandwich, materiali per fissaggio
Alluminio e leghe di alluminio – Lamiere, nastri e piastre – Parte 2: Caratteristiche meccaniche
Serie aerospaziale – Guaina, termorestringente, per rilegatura, isolamento e identificazione – Parte 106: Manicotto a rischio di incendio limitato – Temperature di esercizio – da 30 °C a 105 °C – Norma di prodotto
Serie aerospaziale – Guaina termorestringente per legare, isolare e identificare – Parte 102: Polimero molto flessibile – Temperatura di esercizio da – 75 °C a 150 °C – Norma di prodotto
Serie aerospaziale – Fibre e cavi ottici di utilizzo aeronautico – Metodi di prova – Parte 202: Dimensioni delle fibre
Serie aerospaziale – Elementi di connessione elettrica e ottica – Metodi di prova – Parte 228: Forza di estrazione della boccola
Serie aerospaziale – Cavi, leghe resistenti al calore – Diametro 0,2 mm ≤ D ≤ 8 mm – Dimensioni
Contatori di gas domestici a ultrasuoni
Metodi di prova dei materiali per massetti – Part 9: Stabilità dimensionale
Imballaggi – Bocca a fascetta con diametro interno di 18,5 mm per tappatura a tappo raso di sughero e capsule sigillo di garanzia
Serbatoi in acciaio fabbricati in officina – Parte 1: Serbatoi cilindrici orizzontali a singola pelle e doppia pelle per lo stoccaggio sotterraneo di liquidi, infiammabili e non infiammabili che inquinano l’acqua, diversi da quelli per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici
Ventilazione per gli edifici – Correzione della portata d’aria in base alle condizioni ambientali
Segnaletica per impianti a fune ed aree destinate allo sci, alle attività ricreative e agli sport della montagna – Segni grafici per segnali di avvertimento
Segnaletica per impianti a fune ed aree destinate allo sci, alle attività ricreative e agli sport della montagna – Segni grafici per segnali di divieto
Segnaletica per impianti a fune ed aree destinate allo sci, alle attività ricreative e agli sport della montagna – Segni grafici per segnali di obbligo
Segnaletica per impianti a fune ed aree destinate allo sci, alle attività ricreative e agli sport della montagna – Segni grafici per segnali di informazione
Segnaletica per impianti a fune ed aree destinate allo sci, alle attività ricreative e agli sport della montagna – Caratteristiche
UNI ISO 31000:2018
E’ stata recentemente pubblicata in lingua italiana la ISO 31000:2018.
La norma è destinata a coloro che creano e proteggono valore nelle organizzazioni avendo cura di gestire rischi, prendere decisioni, fissare e conseguire obiettivi e migliorare le prestazioni. Fornisce linee guida per gestire i rischi che le organizzazioni affrontano e può essere utilizzato durante tutta la vita dell’organizzazione, oltre a poter essere applicato a qualsiasi attività, compreso il processo decisionale a tutti i livelli. L’approccio comune suggerito dal documento è idoneo a gestire qualsiasi tipo di rischio, non è dedicato ad un particolare settore o industria e può essere adattato a qualunque organizzazione e al suo contesto.
I principi, la struttura di riferimento e il processo delineati nella norma consentono di gestire il rischio in modo efficiente, efficace e sistematico.
Le organizzazioni di tutti i tipi e di tutte le dimensioni si trovano di fronte a fattori ed influenze esterni ed interni che rendono incerto il conseguimento dei loro obiettivi. Gestire il rischio è un’attività che si ripete nel tempo e assiste le organizzazioni nello stabilire le strategie, nel conseguire gli obiettivi e nel prendere decisioni consapevoli.
Fa parte della governance e della leadership, ed è fondamentale per il modo in cui l’organizzazione viene gestita a tutti i livelli. Questo contribuisce al miglioramento del sistema di gestione. Gestire il rischio fa parte di tutte le attività riconducibili ad un’organizzazione e comprende l’interazione con le parti interessate. Inoltre, prende in considerazione il contesto esterno ed interno dell’organizzazione, compresi il comportamento umano ed i fattori culturali.
Si basa dunque su principi, su di una struttura di riferimento e su un processo delineati all’interno della nuova ISO 31000 adottata anche in lingua italiana dalla commissione Sicurezza della società e del cittadino.
Questo documento è destinato a coloro che creano e proteggono valore nelle organizzazioni avendo cura di gestire rischi, prendere decisioni, fissare e conseguire obiettivi e migliorare le prestazioni. Fornisce linee guida per gestire i rischi che le organizzazioni affrontano e può essere utilizzato durante tutta la vita dell’organizzazione, oltre a poter essere applicato a qualsiasi attività, compreso il processo decisionale a tutti i livelli. L’approccio comune suggerito dal documento è idoneo a gestire qualsiasi tipo di rischio, non è dedicato ad un particolare settore o industria e può essere adattato a qualunque organizzazione e al suo contesto. I principi, la struttura di riferimento e il processo delineati in questo documento consentono di gestire il rischio in modo efficiente, efficace e sistematico.
L’efficacia della gestione del rischio dipenderà dalla sua integrazione nella govemance dell’organizzazione1 processo decisionale compreso. Pertanto il supporto delle parti interessate, in particolare dell’alta direzione, è determinante.
[Fonte: UNI.com]
Adotta : ISO 31000:2018
Sostituisce : UNI ISO 31000:2010
UNI EN 1272: SEGGIOLINI PER BAMBINI
Seggiolini da tavolo per bambini
Lunedì, 12 Novembre 2018
La sicurezza sempre al primo posto soprattutto quando si tratta dei più piccoli. Per accogliere a tavola anche i bambini che abbiano la capacità di stare seduti in modo indipendente è d’uso comune ricorrere ai seggiolini da tavolo. La normazione anche in questo campo fa la sua parte; infatti, è grazie alla commissione Sicurezza che è stata recentemente recepita anche in lingua italiana la norma EN 1272.
Questo documento specifica i requisiti di sicurezza e i corrispondenti metodi di prova per i seggiolini da tavolo destinati ai bambini che siano in grado di stare seduti da soli fino a 15 kg.
La norma al suo interno affronta ad esempio pericoli di natura chimica, termica, meccanica ecc. per i quali prevede una serie di prove che devono testare l’affidabilità stabilendo i requisiti necessari del seggiolino “sicuro”.
Nel testo è possibile individuare i seguenti riferimenti normativi:
- EN 71-2+A1 Safety of toys – Part 2: Flammability;
- EN 71-3 Safety of toys – Part 3: Migration of certain elements;
- EN 71-10 Safety of toys – Part 10: Organic chemical compounds – Sample preparation and extraction;
- EN 71-11 Safety of toys – Part 11: Organic chemical compounds – Methods of analysis;
- EN 20105-A03 Textiles – Tests tor colour fastness – Part A03: Grey scale for assessing staining (ISO 105-A03: 1993);
- EN 717-1 Wood-based panels – Determination of formaldehyde re lease – Part 1: Formaldehyde emission by the chamber method;
- EN 622-1 Fibreboards – Specifications – Part 1: General requirements;
- EN ISO 14184-1 Textiles – Determination of formaldehyde – Part 1: Free and hydrolysed formaldehyde (water extraction method) (ISO 14184-1);
- EN ISO 2439 Flexible cellular polymeric materials – Determination of hardness (indentation technique) (ISO 2439:2008).
Sommario : La norma specifica i requisiti di sicurezza e i corrispondenti metodi di prova per i seggiolini da tavolo destinati ai bambini che siano in grado di stare seduti da soli fino a 15 kg.
UNI/TS 11325-10
Attrezzature a pressione – Messa in servizio e utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione – Parte 10: Sorveglianza dei generatori di vapore e/o acqua surriscaldata esclusi dal campo di applicazione della UNI/TS 11325-3
Il CTI – Comitato Termotecnico Italiano – ente federato UNI – ha recentemente realizzato la specifica tecnica UNI/TS 11325-10.
Questo documento definisce le modalità di sorveglianza delle attrezzature a pressione, a focolare o altro tipo di riscaldamento con rischio di surriscaldamento, destinate alla generazione di vapore d’acqua e/o di acqua surriscaldata a temperatura maggiore di 110° C con pressione massima ammissibile (PS) maggiore di 0,5 bar [0,05 Mpa] rientranti nel campo di applicazione del D.M. 329/2004 ed esclusi dalla UNI/TS 11325-3, e aventi le seguenti caratteristiche:
- generatori di vapore e/o acqua surriscaldata a sorgente termica diversa dal fuoco a condizione che le membrature soggette a pressione, a contatto con il fluido riscaldante, siano progettate per una temperatura non inferiore a quella del fluido di riscaldamento stesso;
- generatori di vapore e/o acqua surriscaldata ad attraversamento meccanico di limitata potenzialità aventi PS x V ≤ 3000 bar x litri e PS ≤ 12 bar;
- generatori di vapore a bassa pressione aventi PS ≤ 1 bar, superficie di riscaldamento ≤ 100 m2 e potenzialità ≤ 2 t/h;
- generatori di acqua surriscaldata a bassa pressione aventi PS ≤ 5 bar, temperatura massima dell’acqua ≤ 120 °C e potenzialità ≤ 2 t/h;
- generatori di vapore e/o acqua surriscaldata a riscaldamento elettrico.
La specifica tecnica fornisce indicazioni per la conduzione dei generatori con l’assistenza continua di persona addetta e senza assistenza continua sino a un massimo di 72 ore.
All’interno del documento sono citati i seguenti riferimenti normativi:
· UNI EN 11325-3 Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione. Parte 3: sorveglianza dei generatori di vapore e/o acqua surriscaldata;
· UNI EN 12952-12 Caldaie a tubi d’acqua e installazioni ausiliarie – Parte 12: Requisiti relativi alla qualità dell’acqua di alimentazione e dell’acqua in caldaia;
· UNI EN 12953-10 Caldaie a tubi da fumo – Parte 10: Requisiti relativi alla qualità dell’acqua di alimentazione e dell’acqua in caldaia.
Stato : IN VIGORE
a) generatori di vapore e/o acqua surriscaldata a sorgente termica diversa dal fuoco a condizione che le membrature soggette a pressione, a contatto con il fluido riscaldante, siano progettate per una temperatura non inferiore a quella del fluido di riscaldamento stesso;
b) generatori di vapore e/o acqua surriscaldata ad attraversamento meccanico di limitata potenzialità aventi PS x V ≤ 3000 bar x litri e PS ≤ 12 bar;
c) generatori di vapore a bassa pressione aventi PS ≤ 1 bar, superficie di riscaldamento ≤ 100 m2 e potenzialità ≤ 2 t/h;
d) generatori di acqua surriscaldata a bassa pressione aventi PS ≤ 5 bar, temperatura massima dell’acqua ≤ 120 °C e potenzialità ≤ 2 t/h;
e) generatori di vapore e/o acqua surriscaldata a riscaldamento elettrico.
La specifica tecnica fornisce indicazioni per la conduzione dei generatori con l’assistenza continua di persona addetta e senza assistenza continua sino a un massimo di 72 ore.
NORME TECNICHE PER LA SAFETY EVENTI
La corretta ed efficace progettazione “safety eventi” non può prescindere dalla conoscenza della UNI EN 13200-8.
06 novembre 2018
Pubblicato oggi su PUNTOSICURO.it un articolo che riassume le norme tecniche per la Safety Eventi, ovvero le modalità da adottare per una corretta ed efficace progettazione “safety eventi” che non può prescindere dalla conoscenza della UNI EN 13200-8.
Di seguito l’articolo a firma del Geom. Stefano Farina:
Dopo anni di “oblio” negli ultimi 18 mesi si sta parlando con una discreta frequenza dei problemi legati alla programmazione, progettazione, organizzazione e gestione di safety e security negli eventi (e non solo in quelli di pubblico spettacolo).
Numerose sono state le Circolari e Direttive emanate che, riallacciandosi alle normative vigenti in materia, vanno a dettare regole riguardanti le modalità di gestione della safety e – parzialmente – della security degli eventi.
A smuovere le acque è stata la Circolare emanata dal Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, all’indomani di quanto successo il Piazza San Carlo a Torino il 3 giugno 2017, alla quale si sono succedute varie Circolari e Direttive, l’ultima delle quali è stata la direttiva a firma del Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno, Prefetto Matteo Piantedosi, pubblicata il 18 luglio 2018
( Nuovi modelli procedurali per l’organizzazione degli eventi).
Tutto però parte dalle numerose leggi nazionali, regionali e provinciali, nonché dai regolamenti comunali che coinvolgono vari aspetti progettuali e gestionali, riguardanti gli eventi stessi.
Forse però in questi ultimi mesi, perlomeno in talune situazioni ed in alcune realtà, si è un po’ perso di vista il significato relativo alla “progettazione dell’evento” riconducendo tutto alla redazione del mero “piano di prevenzione incendi” e/o al “piano di emergenza e di evacuazione”, conforme alle norme tecniche di progettazione antincendio e norme di sicurezza per la costruzione/esercizio di impianti, scelta che viene sostenuta sulla base di indicazioni generali presenti nelle linee guida allegate alla citata Direttiva del luglio 2018, dove al punto 1 (NORMATIVA PRESA A RIFERIMENTO) è indicato:
“Per la definizione delle misure di mitigazione del rischio da attuarsi nelle manifestazioni oggetto del presente documento sono state prese come riferimento le seguenti normative di sicurezza:
- DM 19.08.1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo.
- DM 18.03.1996 Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi.”
A questo proposito, di recente in un convegno sul tema “eventi”, mi è anche capitato di sentir dire da un relatore, membro di una Commissione di Vigilanza, che esclusivamente i professionisti “ex-818” possono redigere un piano di sicurezza eventi, indicazione che non deriva da nessuna legge nazionale o norma tecnica vigente, ma semplicemente un parere personale del relatore, che però egli ha trasformato in un vincolante obbligo per gli organizzatori eventi che a quella Commissione devono fare riferimento per le richieste autorizzative.
La realtà invece dovrebbe essere differente, in quanto la progettazione della sicurezza della manifestazione non deve svilupparsi solo sulla base della prevenzione incendi, ma anche su altri – altrettanto importanti – aspetti che lo stesso Prefetto Gabrielli nella sua circolare del 2017 citava.
Cerchiamo allora di esaminare l’argomento legato ad una corretta progettazione di un evento prendendo come punto di partenza una norma tecnica che – a mio avviso – dovrebbe essere conosciuta dai progettisti eventi ed approfondita nei suoi molteplici aspetti: la Norma UNI EN 13200-8: Installazioni per spettatori – gestione della sicurezza.
A questo punto una premessa è d’obbligo: questa norma tecnica, come tutte quelle ad essa associate o che in qualche modo possono essere collegate o riconducibili alla presenza di “spettatori” (*1), è una norma volontaria, che detta delle indicazioni generali che il singolo progettista dovrà poi applicare alle esigenze del proprio evento, va però detto che molti degli aspetti indicati sono una traccia importante da utilizzare.
Partiamo allora dall’analizzare alcuni degli aspetti peculiari della UNI EN 13200-8:2017 che è stata pubblicata in lingua italiana il 6 febbraio 2018, in recepimento della norma europea, ed è stata elaborata allo scopo di specificare i criteri generali per la gestione della sicurezza degli spettatori ed i cui principi fondamentali sono appropriati per tutti gli eventi, indipendentemente dalla dimensione, dall’attività o dal profilo del pubblico.
La misura in cui questi dettagli possono essere adottati è variabile ed è possibile che, a seconda delle dimensioni dell’evento, non tutti i processi e le procedure indicate siano appropriati. Tuttavia, come precisato nell’introduzione della norma, tutti gli eventi dovrebbero cercare di raggiungere i più alti livelli possibili evidenziati dal documento stesso.
In particolare la UNI EN 13200-8:2017:
- specifica le caratteristiche generali di gestione della sicurezza nelle installazioni per spettatori;
- indica la configurazione e la pianificazione della gestione;
- analizza i criteri per mantenere quanto programmato prima, durante e dopo ogni evento;
- tratta
- del personale addetto alla sicurezza;
- della politica di sicurezza;
- delle procedure di sicurezza.
La norma non si occupa invece dei ruoli di sicurezza della polizia o di agenzie specializzate.
Analizziamo allora i contenuti della norma, riprendendone gli elementi peculiari e partendo da alcune delle definizioni in essa contenute che cerchiamo di riassumere per categorie
Definizioni generali
- Area di attività – ovvero la zona in cui si volge l’evento;
- Barriera – che viene definita come qualsiasi elemento di un’installazione per spettatori, permanente o temporaneo, destinato a impedire alle persone di cadere e a trattenere, fermare o guidare le persone (ricordo che per quanto attiene ai tipi di barriere utilizzati nelle installazioni per spettatori il riferimento è alla UNI EN 13200-3 “Installazioni per gli spettatori – Parte 3: Elementi di separazione – Requisiti”, entrata in vigore il giorno 11 ottobre 2018;
- Capacità il numero totale di spettatori per il quale sono progettate l’installazione per spettatori o alcune divisioni della stessa (blocco o settore).
Definizioni legate ai documenti
- Piano di emergenza – piano preparato per gestire un incidente nelle installazioni per spettatori o nelle vicinanze, nella definizione si precisa che esso è di proprietà dei servizi di emergenza e/o dell’autorità locale;
- Piano di evacuazione – si tratta del Documento organizzativo che assicura che le installazioni per spettatori possano essere evacuate in caso di emergenza secondo il piano di emergenza;
- Piano di gestione – è invece il Documento per mantenere. prima, durante e dopo l’evento, lo stato ottimale dell’installazione per spettatori in conformità al certificato o alla licenza di protezione e sicurezza, se richiesto;
- Pianta delle installazioni per spettatori – definita come le caratteristiche di progettazione delle installazioni per spettatori e dell’ambiente circostante, in aggiunta alla strategia di sicurezza/protezione durante gli eventi;
- Politica di sicurezza – ovvero il documento sviluppato, rivisto e monitorato dall’organizzatore dell’evento o dalla direzione generale;
- Piano di Contingenza – il Documento organizzativo che definisce quali azioni intraprendere in risposta ad incidenti che si verificano sul luogo e che potrebbero pregiudicare la sicurezza del pubblico o interrompere le normali operazioni legate all’evento;
- Procedure di sicurezza – il piano operativo e di emergenza, contenente ruoli e responsabilità, livelli di personale, valutazioni del rischio, disposizioni mediche e contingenze.
Definizioni legate ai soggetti
- Organizzatore dell’evento – persona (od organizzazione) responsabile della produzione di eventi partendo dalla progettazione e fino al suo completamento;
- Responsabile della sicurezza – molto importante la definizione del Responsabile della Sicurezza ovvero la persona che supervisiona la gestione delle operazioni per la sicurezza del giorno dell’evento, incluse la pianificazione pre-evento e la valutazione post-evento;
- Steward – definito come membro del team di gestione della sicurezza, impegnato a garantire la sicurezza e il benessere di tutti gli spettatori;
- Responsabile degli steward – si tratta di un membro del team di gestione della sicurezza, cha ha già precedenti esperienze come steward ed ha pertanto un ruolo più avanzato e responsabile;
- Gestore delle installazioni – fondamentalmente uno dei soggetti più importanti dell’organigramma legato alla sicurezza dell’evento e che è definita come la persona responsabile della gestione delle installazioni per conto del proprietario o dell’organizzatore dell’evento;
- Direzione generale – in questo caso la definizione è più ampia e va a ricomprendere
- consiglio di amministrazione,
- proprietario delle installazioni,
- presidente di un’installazione per spettatori,
- organizzatore dell’evento
- responsabile della sicurezza.
- Supervisore, Membro del team di gestione della sicurezza che ha lavorato precedentemente come steward prima di essere promosso a un ruolo di supervisione.
- Infine una definizione interessante è anche quella del Gruppo consultivo per la sicurezza (SAG), ovvero il forum all’interno del quale la direzione delle installazioni per spettatori e altri organi (autorità locali, polizia, vigili del fuoco e soccorso medico) forniscono consigli di sicurezza specifici.
Vi sono poi altre definizioni tra le quali citiamo: Area di osservazione, Area esterna, Circolazione, Manuale dell’operatore, Persona competente, Protezione, Sala di controllo, Superficie di visione inclinata, Tornello.
Dalla lettura delle definizioni, risulta interessante notare quella che potrebbe sembrare una mancanza, ovvero non vi è la definizione di “progettista dell’evento”, ma la lettura integrale del documento è invece chiarificatrice su questo aspetto in quanto, non viene separato l’aspetto “progettuale” da quello “operativo”, ma in realtà vi sono varie figure che eseguono le valutazioni e predispongono i documenti. Una di esse è il gestore delle installazioni, un’altra è quella del Responsabile della Sicurezza che include, all’interno del suo ruolo, anche la “pianificazione pre-evento” dalla quale derivano poi molte delle scelte e la stesura dei relativi documenti.
E’ d’obbligo precisare che in questo ambito stiamo parlando di “progettazione della sicurezza dell’evento” e non di quella legata alle strutture ( palchi, tribune, ecc.) che è invece appannaggio di figure tecniche differenti che con i vari soggetti, compreso il Responsabile della Sicurezza, devono collaborare ed interfacciarsi.
Passiamo ora ad analizzare altri punti norma ovvero quelli legati ai documenti ed alla loro redazione.
Uno dei principali è sicuramente quello della Valutazione del rischio che è il punto di partenza che il gestore delle installazioni e/o il responsabile della sicurezza devono preparare al fine di:
• identificare il sito e i pericoli specifici dell’evento;
• quantificare i rischi associali ai pericoli;
• identificare le misure di controllo esistenti;
• identificare controlli o procedure addizionali.
L’esito del processo di valutazione del rischio deve servire a limitare la gravità dei pericoli e/o ridurre la probabilità che i rischi si verifichino.
Interessante la precisazione che la valutazione del rischio deve essere condotta sempre da una persona competente, ovvero da una figura che abbia con sufficiente formazione ed esperienza per soddisfare le norme professionali nazionali pertinenti ai compiti del proprio ruolo.
Un ulteriore documento indicato è la Mappa del territorio, che deve essere sviluppata dal gestore delle installazioni per spettatori in collaborazione con le autorità locali e altre parti interessate. Essa fornisce informazioni sulla mobilità durante gli eventi con particolare riferimento alla necessità di identificare percorsi separati di flusso e di evacuazione per le diverse categorie di spettatori, oltre a informazioni per ridurre al minimo qualsiasi interferenza con la mobilità ordinaria. In tale mappa troveremo l’identificazione dei sistemi di accesso e di mobilità, prevedendo ad esempio percorsi separati ed aree di parcheggio per le diverse categorie di spettatori, l’implementazione e miglioramento dei servizi di trasporto pubblico, il piano medico generale che tenga conto dei percorsi di emergenza e delle strutture ospedaliere allertate in circostanze normali e in situazioni di emergenza, l’identificazione di percorsi separati sulla base delle effettive esigenze dell’evento.
Vi è poi la Pianta delle installazioni per spettatori che deve essere sviluppata dal gestore delle installazioni (anche in collaborazione con il SAG) e comprende, tra i vari aspetti, la mobilità e accesso nell’area esterna, le indicazioni relative alla circolazione di spettatori in ciascuna area o settore separato, il punto di controllo dei biglietti, il sistema delle vie di uscita, le strade pubbliche e personale addetto ai servizi, la configurazione di ciascuna area o settore con relativa capacità, i piani/disegni per i vari livelli con riferimento a entrate, cancelli di uscita, siti pericolosi, posizione delle sale di emergenza, pronto soccorso e controllo durante l’incontro, posizione del collegamento e coordinamento degli allarmi, posizione delle telecamere CCTV e della rispettiva area di controllo.
Veniamo poi al Piano di gestione che, sviluppato dal gestore delle installazioni, deve contenere il piano per la manutenzione delle condizioni di protezione ordinarie (monitoraggio, manutenzione e condizioni operative, il piano per il mantenimento della protezione ordinaria e del livello di sicurezza durante l’evento, il piano medico e apparecchiature di pronto soccorso, in esercizio o in emergenza, il piano di prevenzione antincendio e di controllo ed infine quello relativo alla manutenzione preventiva programmata.
Un ulteriore documento è il Piano di contingenza che è necessario per coprire tutti gli incidenti prevedibili, grandi o piccoli. Questi varieranno secondo la configurazione dell’installazione per spettatori e gli sport che essa ospita. Al punto 4.3.8 è presente un elenco non esaustivo di situazioni che si possono verificare, tra esse citiamo:
- Guasto strutturale, come per esempio danni del vento, subsidenza, erosione, fulmine, impatto dello spostamento e delle dinamiche degli spettatori, guasto di strutture smontabili temporanee
- Condizioni atmosferiche avverse
- Guasto delle attrezzature
- Perdita di servizi o utenze come elettricità, gas, acqua, fogne, gruppo elettrogeno di emergenza locale o gruppi di continuità (UPS), fornitura inadeguata o interrotta di cibo e bevande
- Perdita o guasto dei sistemi di comunicazione
- Guasto della gestione della sicurezza (assenza di personale chiave, come responsabile della sicurezza e personale di sicurezza, numero insufficiente di steward correttamente formati, valutati e qualificati)
Ed altre ancora (difficoltà di trasporto, orario dell’evento modificato, incendio o fumo eccessivo, allarme bomba/pacco sospetto, fuoriuscita di gas o incidente chimico, incidenti correlati con gli spettatori, …).
Veniamo poi al Piano di emergenza, documento peraltro molto conosciuto. In questo punto norma è interessante a tal proposito l’indicazione che, anche se i piani di contingenza sono preparati del gestore delle installazioni e/o dal responsabile della sicurezza e il piano di emergenza è preparato dai servizi di emergenza, i due piani devono essere compatibili tra loro. Sembra quasi un’affermazione scontata, ma non sempre tale compatibilità viene riscontrata nella realtà.
Per quanto attiene invece le Procedure di sicurezza per l’evento devono essere esaminate e sviluppate dal responsabile della sicurezza o dal gestore delle installazioni (in collaborazione con il SAG) e devono contenere
- La pianificazione prima dell’evento che comprende
- La valutazione del rischio dell’evento,
- L’organizzazione di stewarding,
- Il manuale dell’operatore,
- Il piano medico,
- Il piano di gestione del traffico,
- Il piano di contingenza,
- Il piano di emergenza,
- I regolamenti delle installazioni per spettatori,
- La pianificazione dell’esercizio,
- La riunione informativa preventiva
- Le verifiche e controlli che andranno effettuati
- I controlli e verifiche durante l’evento;
- I risultati dei controlli e delle verifiche eseguiti dopo l’evento e a seguire (applicando il piano di contingenza, riunione informativa, ispezioni post-evento).
Riguardo alle procedure di sicurezza ricordiamo che una corretta progettazione dell’evento deve tenere conto anche della presenza di spettatori con esigenze speciali (es. vari tipi di disabilità), in questo caso il riferimento va alla norma UNI CEN/TR 15913:2009 – Installazioni per gli spettatori – Criteri di disposizione degli spazi di osservazione per spettatori con esigenze speciali, dove ad esempio vi sono specifici richiami ai rischi per gli utilizzatori di sedie a rotelle rispetto agli spostamenti in avanti della folla, o altre indicazioni legate alla gestione delle emergenze.
Un ultimo aspetto che andiamo ad affrontare riguardo alla “documentazione” è quello legato al Regolamento delle installazioni per spettatori che, a seconda della natura dell’evento, dovrà includere alcune indicazioni tra le quali – ad esempio – l’elenco di divieti generali o legati ai comportamenti (danni alla struttura, ostruzione dei passaggi, razzismo e introduzione di striscioni, bandiere con messaggi politici, religiosi e violenti, fuochi d’artificio, droni, accesso e interruzione dell’ingresso nelle installazioni per spettatori sotto l’influenza di una droga e/o alcol).
Al fine di non dilungarci ulteriormente vi rimandiamo alla lettura della norma per l’analisi di altri documenti (ad esempio il Manuale dell’operatore, il Piano di stewarding, il Piano di gestione dell’evento, il Piano di sicurezza antincendio) o l’approfondimento di quelli sopra enunciati.
Ultimi passaggi di questa mia analisi della UNI EN 13200-8:2017 riguardano la figura del Responsabile della Sicurezza che viene analizzata molto in dettaglio nelle sue competenze e ruoli, ed in particolare viene precisato anche che
- Il responsabile della sicurezza deve avere il controllo completo delle questioni relative alla gestione operativa della sicurezza in un giorno di evento e deve essere presente
- Nei giorni degli eventi, un responsabile della sicurezza deve avere l’autorità per prendere decisioni relative alla sicurezza senza dover riferire a membri della direzione generale o del consiglio
- La direzione generale può nominare uno o più sostituti competenti del responsabile della sicurezza che possano gestire l’evento in assenza del responsabile della sicurezza. I sostituti devono aver lavorato a fianco del responsabile della sicurezza per almeno quattro eventi e quindi aver gestito un numero di eventi sotto la diretta supervisione del responsabile della sicurezza, e aver dimostrato il necessario grado di competenza, prima di assumersi la responsabilità.
Naturalmente la norma è molto più strutturata e complessa rispetto a questa mia riflessione ed approfondisce numerosi altri aspetti, tra i quali i doveri basilari degli steward, la pianificazione dell’evento con l’analisi dei pericoli anche in caso di attività sportive, le riunioni informative sulla sicurezza, ed altro ancora. Certamente una lettura della stessa è un consiglio che i soggetti coinvolti nella realizzazione di un evento dovrebbero fare proprio, ma anche a livello legislativo, ma anche rispetto a Circolari e Direttive emanate, essa potrebbe essere un punto di partenza per una riflessione globale su questo argomento.
A titolo informativo, riportiamo il sommario del punto 4 della norma ed i titoli degli allegati della norma stessa:
4 PRINCIPI GENERALI
4.1 Generalità
4.1.1 Introduzione
4.1.2 Personale addetto alla sicurezza
4.1.3 Direzione generale
4.1.4 Responsabili della sicurezza
4.1.5 Supervisori
4.1.6 Responsabili degli steward
4.1.7 Steward
4.2 Politica di sicurezza
4.2.1 Generalità
4.2.2 Mappa del territorio
4.2.3 Pianta delle installazioni per spettatori
4.2.4 Valutazione del rischio
4.2.5 Piano di gestione
4.3 Procedure di sicurezza per l’evento
4.3.1 Generalità
4.3.2 Pianificazione prima dell’evento
4.3.3 Gruppo consultivo per la sicurezza (SAG)
4.3.4 Manuale dell’operatore
4.3.5 Piano medico
4.3.6 Piano di gestione del traffico
4.3.7 Piano di emergenza
4.3.8 Piano di contingenza
4.3.9 Regolamento delle installazioni per spettatori
4.3.10 Riunione informativa sulla sicurezza
4.3.11 Verifiche e controlli prima degli eventi
4.3.12 Verifiche e controlli durante gli eventi
APPENDICE A CONTENUTO DEL MANUALE DELL’OPERATORE
APPENDICE B RIUNIONE INFORMATIVA PRELIMINARE E CONCLUSIVA
APPENDICE C DISPOSIZIONI PER IL PERSONALE ADDETTO ALLA SICUREZZA
APPENDICE D ORGANIGRAMMA OPERATIVO DELLA SICUREZZA
APPENDICE E ATTREZZATURA DEGLI STEWARD
APPENDICE F LIBRETTO TASCABILE IN DOTAZIONE AL PERSONALE DI SICUREZZA
APPENDICE G MAPPA DEL TERRITORIO
APPENDICE H PIANTA DELLE INSTALLAZIONI PER SPETTATORI
Infine una precisazione che ritengo sia dovuta.
Il presente articolo è stato redatto sulla base
- della lettura della norma UNI EN 13200-8:2018 alla quale si rimanda per ogni riferimento e dettaglio;
- dagli approfondimenti fatti in base alle normative vigenti, nonché circolari e direttive emanate negli ultimi mesi;
- dell’esperienza da me maturata nell’ambito di varie consulenze relative ad eventi e pubbliche manifestazioni;
- dalle analisi fatte con colleghi che si occupano di tali argomenti;
- dal confronto che si è sviluppato in occasione di numerosi Seminari e Convegni in materia di Eventi ai quali ho partecipato in ambito nazionale.
Quanto scritto nasce da considerazioni personali e non vuole in nessun modo essere una interpretazione applicativa della norma tecnica stessa, ma si tratta di una semplice analisi soggettiva partendo però da dati oggettivi e non interpretativi.
(*1) Elenco delle norme UNI
Riportiamo di seguito l’elenco (non esaustivo) delle norme UNI in materia
UNI EN 13200-1:2012 Installazioni per spettatori – Parte 1: Caratteristiche generali degli spazi di osservazione per spettatori
UNI CEN/TR 13200-2:2006 Installazioni per gli spettatori – Criteri di disposizione degli spazi di servizio – Parte 2: Caratteristiche e situazioni nazionali
UNI EN 13200-3:2018 Installazioni per gli spettatori – Parte 3: Elementi di separazione – Requisiti
UNI EN 13200-4:2007 Installazioni per gli spettatori – Parte 4: Sedute – Caratteristiche di prodotto
UNI EN 13200-5:2007 Installazioni per gli spettatori – Parte 5: Tribune telescopiche
UNI EN 13200-6:2013 Installazioni per spettatori – Parte 6: Tribune smontabili (temporanee)
UNI EN 13200-7:2014 Installazioni per spettatori – Parte 7: Elementi e percorsi di entrata e di uscita
UNI EN 13200-8:2017 Installazioni per spettatori – Parte 8: Gestione della sicurezza
UNI CEN/TR 15913:2009 Installazioni per gli spettatori – Criteri di disposizione degli spazi di osservazione per spettatori con esigenze speciali
UNI/TR 11639:2016 Installazioni per gli spettatori – Caratteristiche generali degli spazi di osservazione per gli spettatori – Spiegazione di alcuni punti della UNI EN 13200-1
UNI/TR 11449:2012 Installazioni per gli spettatori – Elementi di separazione – Spiegazione di alcuni punti della UNI EN 13200-3
UNI/TR 11699:2017 Installazioni per gli spettatori – Sedute – Spiegazione di alcuni punti della UNI EN 13200-4
UNI 11143-6:2005 Acustica – Metodo per la stima dell’impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti – Parte 6: Rumore da luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo
Geom. Stefano Farina
Vicepresidente AiFOS Protezione Civile, Consigliere Nazionale AiFOS
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
Leggi l’articolo su PUNTOSICURO.it
[Fonte: PUNTOSICURO.it ]
L'articolo proviene da EVENTI E PUBBLICHE MANIFESTAZIONI.
RESPONSABILITA’ SOCIALE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI
Prassi di Riferimento UNI/PdR 49:2018
Lunedì, 05 Novembre 2018
È stata pubblicata oggi la Prassi di Riferimento UNI/PdR 49:2018 “Responsabilità sociale nel settore delle costruzioni – Linee guida all’applicazione del modello di responsabilità sociale UNI ISO 26000”.
Il documento, frutto della collaborazione tra UNI e ANCE Lombardia, è stato elaborato dal Tavolo “Responsabilità sociale nel settore edile” ed è rivolto a tutte le organizzazioni che operano nell’ambito delle Costruzioni.
L’obiettivo della prassi di riferimento è quello di fornire delle linee guida per l’applicazione pratica in questo particolare e delicato settore industriale del modello di responsabilità sociale promosso dalla ormai celebre norma UNI ISO 26000. Il documento fornisce elementi utili alla mappatura degli stakeholder e alla integrazione della responsabilità sociale nei processi tipici di un’impresa che opera in edilizia.
Il documento è stato pensato sia per supportare le imprese che operano nel settore delle costruzioni ad implementare in modo efficace la UNI ISO 26000, applicandone i principi e affrontandone i temi fondamentali e i relativi aspetti specifici, sia per essere utilizzato in stretta combinazione con la UNI/PdR 18, in particolare per quanto riguarda gli aspetti della materialità, dell’autovalutazione, dell’analisi dello scostamento, del piano d’azione e attuazione nonché del monitoraggio e della rendicontazione.
Inoltre la prassi fornisce elementi operativi che si focalizzano sulla individuazione e l’analisi degli stakeholder e della loro sfera di influenza, sull’integrazione della responsabilità sociale nella gestione complessiva dell’impresa rispetto ai suoi processi tipici così da ottenere un approccio sistematico alla responsabilità sociale e, infine, sul rilievo che gli aspetti della responsabilità sociale devono avere in relazione alla totalità dei processi aziendali.
La UNI/PdR 49:2018 può essere utilizzata dalle imprese sia internamente come guida e autovalutazione, sia esternamente per ottenere una valutazione di seconda e terza parte.
L’elaborazione della UNI/PdR 49 è nata sulla scia di un’iniziativa congiunta di Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia, che ha l’intento di incoraggiare le associazioni di categoria e altre associazioni regionali a sviluppare delle prassi di riferimento compatibili per la trasposizione e il recepimento delle linee guida UNI ISO 26000 per la Responsabilità Sociale delle Organizzazioni in vari comparti/settori produttivi, valorizzando le buone pratiche di attuazione della noma internazionale messe in atto sul territorio lombardo, nell’ottica di una loro più ampia diffusione su tutto il territorio nazionale.
Si ricorda che le prassi di riferimento sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido processo di condivisione ristretta ai soli autori, e costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento.
[Fonte: UNI.com]
Elenco delle norme UNI pubblicate nel mese di ottobre 2018
Unità di piccole dimensioni – Pompe di sentina azionate elettricamente a corrente continua
Costruzioni navali – Draghe – Vocabolario
Unità di piccole dimensioni – Sistema elettrico/elettronico per il controllo di direzione, invertitore e acceleratore
Gas naturale – Calcolo delle proprietà termodinamiche – Parte 2: Proprietà a singola fase (gas, liquido e fluido denso) per un intervallo esteso di applicazioni
Gas naturale – Calcolo delle proprietà termodinamiche – Parte 1: Proprietà della fase gassosa per applicazioni nel trasporto e distribuzione
Informazioni geografiche – Linguaggio di marcatura geografica (GML – Geography Markup Language) – Parte 2: Schemi estesi e regole di codifica
Unità di piccole dimensioni – Ancoraggio, ormeggio e rimorchio – Punti di forza
Unità di piccole dimensioni – Impianti di pompaggio di sentina
Gas ad effetto serra – Impronta climatica dei prodotti (Carbon footprint dei prodotti) – Requisiti e linee guida per la quantificazione
Unità di piccole dimensioni – Costruzione dello scafo e dimensionamento – Parte 1: Materiali: Resine termoindurenti, rinforzi di fibra di vetro, laminato di riferimento
Unità di piccole dimensioni – Pozzetti stagni e pozzetti ad autosvuotamento rapido
Unità di piccole dimensioni – Simboli grafici
Odontoiatria – Attivatori elettrici di polimerizzazione
Odontoiatria – Sistemi di aspirazione centrale
Corde in fibre – Polietilene ad alto modulo – Fibre a 8 e 12 capi intrecciati e corde rivestite
Serie aerospaziale – Interruttori automatici ad arco, a tre poli, con compensazione della temperatura, corrente nominale da 3 A a 25 A – 115/200 V a.c. Frequenza costante 400 Hz – Parte 003: senza contatti ausiliari – Norma di prodotto
Serie aerospaziale – Interruttori automatici ad arco, a tre poli, con compensazione della temperatura, corrente nominale da 3 A a 25 A – 115 V a.c. Frequenza costante 400 Hz – Parte 001: Specifiche tecniche
Serie aerospaziale – Cavi elettrici, per impiego generale, unipolare e multipolare – Famiglia XLETFE – Parte 007: Rame nichelato – Temperature di funzionamento comprese tra -65 °C e 150 °C – Isolante a doppia parete estrusa per applicazioni aperte – Stampabile laser UV – Norma di Prodotto
Serie aerospaziale – Cavi elettrici, per impiego generale, unipolare e multipolare – Famiglia XLETFE – Parte 006: Rame argentato – Temperature di funzionamento comprese tra -65 °C e 150 °C – Isolante a doppia parete estrusa per applicazioni aperte – Stampabile laser UV – Norma di Prodotto
Serie aerospaziale – Cavi elettrici, per impiego generale, unipolare e multipolare – Famiglia XLETFE – Parte 005: Rame argentato – Temperature di funzionamento comprese tra -65 °C e 150 °C – Isolante a singola parete estrusa per applicazioni interne – Stampabile laser UV – Norma di Prodotto
Serie aerospaziale – Laminati di fibra di carbonio – Determinazione del tenore di fibra, di resina e del tasso di porosità
Piume e piumini – Termini e definizioni
Manichette e tubi in gomma e plastica e loro assemblaggi per utilizzo con propano, butano e loro miscele in fase gassosa – Parte 1: Manichette e tubi
Apparecchi a gas domestici per la produzione di acqua calda – Parte 6: Valutazione del consumo di energia delle pompe di calore ad assorbimento e adsorbimento
Articoli manufatti imbottiti con piuma e piumino – Metodo per la determinazione della massa totale dei prodotti imbottiti e della massa dell’imbottitura
Piume e piumini – Metodi di prova – Determinazione della composizione quantitativa di piume e piumini (metodo manuale)
Piume e piumini – Metodi di prova – Determinazione del potere di riempimento (volume massico)
Acciai con caratteristiche di deformazione migliorate nella direzione perpendicolare alla superficie del prodotto – Condizioni tecniche di fornitura
Sistemi di trasporto intelligenti – eSafety – eCall attraverso stazione ITS
Ingegneria spaziale – Terminologia giroscopica e specifiche delle prestazioni
Ingegneria spaziale – Attrezzature per il trasporto del calore a due fasi
Corrosione dei metalli e loro leghe – Prova di tensocorrosione – Parte 6: Preparazione e utilizzazione delle provette precriccate per prove sotto carico o spostamento costante
Materiali di apporto per saldatura – Elettrodi rivestiti per saldatura manuale ad arco degli acciai ad alta resistenza – Classificazione
Metropolitane e tranvie – Andamento plano-altimetrico dei binari
Autoveicoli – Valutazione dello stato d’uso – Metodologia, requisiti minimi del personale e delle attrezzature
Attrezzature a pressione – Messa in servizio e utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione – Parte 10: Sorveglianza dei generatori di vapore e/o acqua surriscaldata esclusi dal campo di applicazione della UNI/TS 11325-3
Ingredienti per mescolanze di gomma – Nero di carbonio – Determinazione della trasmittanza luminosa dell’estratto in toluene
Gomma vulcanizzata o termoplastica – Determinazione della massa volumica
Gomma non vulcanizzata – Determinazione della plasticità – Metodo a plastometro rapido
Gomme conduttive e antistatiche, vulcanizzate o termoplastiche – Misurazione della resistività
Protezione dalle radiazioni – Criteri e curve limite di riferimento di prestazione per la verifica periodica di servizi di dosimetria
Apparecchiature per saldatura a gas – Marcatura per apparecchiature utilizzate per i processi di saldatura a gas, taglio e quelli correlati
Sistemi extracorporei per la purificazione del sangue – Parte 2: Circuiti sanguigni extracorporei per emodializzatori, emodiafiltri ed emofiltri
Anodizzazione dell’alluminio e sue leghe – Determinazione della resistenza all’abrasione degli strati di ossido anodico
Saldatura – Determinazione del tenore di ferrite (FN) nel metallo fuso di acciai inossidabili austenitici e di acciai duplex ferritici-austenitici al Cr-Ni
Odontoiatria – Unità dentali fisse e poltrone odontoiatriche per paziente – Parte 1: Requisiti generali
Odontoiatria – Miscelatrici per amalgama dentale
Odontoiatria – Materiali ceramici
Anodizzazione dell’alluminio e sue leghe – Determinazione della solidità comparativa alla luce ultravioletta e al calore degli strati di ossido anodico colorati
Dosimetria con rivelatori solidi a termoluminescenza per fasci di fotoni e elettroni in radioterapia
Materiali di apporto per saldatura – Fili pieni e bacchette per la saldatura per fusione di rame e leghe di rame – Classificazione
Indagini e prove geotecniche – Prove di strutture geotecniche – Parte 5: Prove di ancore al suolo
Anodizzazione dell’alluminio e sue leghe – Controllo della continuità degli strati di ossido anodico sottili – Prova al solfato di rame
Odontoiatria – Amalgama dentale in capsule pre-dosate
Cateteri sterili di drenaggio e dispositivi accessori monouso
Cateteri uretrali sterili monouso
Odontoiatria – Manipoli a getto di polvere e polveri
Odontoiatria – Interoperabilità dei sistemi CAD/CAM
Sterilizzazione dei prodotti sanitari – Indicatori biologici e chimici – Apparecchiatura di prova
Impianti chirurgici non attivi – Impianti mammari – Requisiti particolari
Impianti oftalmici – Lenti intraoculari – Parte 7: Indagini cliniche delle lenti intraoculari per la correzione dell’afachia
Impianti oftalmici – Lenti intraoculari – Parte 10: Investigazioni cliniche di lenti intraoculari per la correzione dell’ametropia degli occhi fachici
Sterilizzazione dei prodotti sanitari – Vocabolario – Termini utilizzati nelle norme di processo di sterilizzazione ed attrezzature associate
Introduttori di cateteri intravascolari sterili monouso, dilatatori e fili guida
Valutazione biologica dei dispositivi medici – Parte 11: Prove di tossicità sistemica
Odontoiatria – Prodotti a base di polimeri per corone e ponti
Requisiti di accessibilità per prodotti e servizi ICT
Sistemi di soccorso – Trasporto di incubatori – Parte 2: Requisiti di sistema
Sistemi di soccorso – Trasporto di incubatori – Parte 1: Condizioni di interfaccia
Macchine per materie plastiche e gomma – Macchine per riduzione dimensionale – Parte 1: Requisiti di sicurezza per granulatori a lame e per trituratori
Analisi molecolari – Specifiche per la fase pre-analitica per i tessuti a congelazione rapida – Parte 3: Isolamento del DNA
Carrelli elevatori fuoristrada – Requisiti di sicurezza e verifiche – Parte 8: Trattori agricoli a braccio telescopico
Guida sulla relazione tra la EN ISO 13485:2016 (Dispositivi medici – Sistemi di gestione per la qualità – Requisiti per scopi regolamentari) ed il Regolamento Europeo relativo ai dispositivi medici ed il Regolamento Europeo relativo ai dispositivi medico-diagnostici in vitro
Dichiarazione di incertezze nei rapporti di prova
Scaffalature statiche di acciaio – Requisiti per il trattamento dei componenti danneggiati
Linee guida per la stima del valore delle imprese concessionarie demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo (imprese balneari)
Opere di difesa dalla caduta massi – Parte 4: Progetto definitivo ed esecutivo
Elementi di collegamento – Sistemi di rivestimenti elettrolitici
Veicoli stradali – Accesso normalizzato alle informazioni sulla riparazione e manutenzione degli autoveicoli (RMI) – Parte 5: Disposizioni specifiche per veicoli pesanti
Sistemi di trasporto intelligenti – Sistemi cooperativi – Ruoli e responsabilità nel contesto dell’architettura(e) ITS cooperativa
Elementi di collegamento – Sistemi di rivestimenti non elettrolitici di lamelle di zinco
Sistemi affidabili che supportano la firma lato server – Parte 1: Requisiti generali di sicurezza del sistema
Profili di protezione per moduli crittografici TSP – Parte 5: Moduli crittografici per servizi fiduciari
Interfaccia applicativa per componenti sicuri per servizi di identificazione elettronica, autenticazione e affidabilità – Parte 5: Servizi elettronici affidabili
Interfaccia applicativa per componenti sicuri per servizi di identificazione elettronica, autenticazione e affidabilità – Parte 4: Protocolli specifici per la Privacy
Tecnologia dello spettacolo – Specifiche per la progettazione e la fabbricazione di tralicci in alluminio e acciaio
Isolanti termici per edilizia – Metodi di identificazione e metodi di prova per schiume poliuretaniche adesive monocomponenti per sistemi compositi di isolamento termico per l’esterno (ETICS)
Sicurezza delle macchine per la lavorazione del legno – Sistemi di estrazione di trucioli e polveri per installazioni in interni – Requisiti di sicurezza
Isolanti termici per edilizia – Determinazione della resistenza all’impatto dei sistemi compositi di isolamento termico per l’esterno (ETICS)
Attrezzature per piscine – Parte 10: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per piattaforme di immersione e trampolini per tuffi e relative attrezzature
Installazioni per gli spettatori – Parte 3: Elementi di separazione – Requisiti
Sistemi di trasporto intelligenti – eSafety – eCall Protocolli applicativi di alto livello (HLAP) tramite reti a commutazione di pacchetto IMS
Durabilità del legno e dei prodotti a base di legno – Dinamiche dell’umidità del legno e dei prodotti a base di legno
Acustica – Pianificazione e gestione del rumore di cantiere – Linee guida per il committente comprensive di istruzioni per l’appaltatore
Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale, estiva e produzione di acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale, estiva e produzione di acqua calda sanitaria
Saldatura e tecniche connesse – Determinazione del contenuto di idrogeno nel metallo fuso mediante saldatura ad arco
Materiali d’apporto per saldatura – Elettrodi rivestiti – Determinazione del rendimento e del coefficiente di deposito
Elementi di collegamento – Vocabolario – Parte 4: Controlli, collaudo, fornitura, accettazione e qualità
Prove non distruttive – Pellicole per radiografia industriale – Parte 2: Controllo del trattamento della pellicola mediante valori di riferimento
Informatica Medica – Identificazione dei prodotti medicinali – Strutture e caratteristiche dei dati per l’identificazione univoca e lo scambio di informazioni regolamentate sui principi attivi
Serie aerospaziale – Cavi elettrici, installazione – Guaina di protezione in fibre di meta-aramide – Parte 003: Guaina trecciata tubolare, espandibile – Norma di prodotto
Serie aerospaziale – Cavi elettrici, installazione – Guaine di protezione in fibre di meta-aramide – Parte 001: Specifica tecnica
Apparecchiature per saldatura a gas – Raccordi per tubi flessibili per apparecchiature di saldatura, taglio e procedimenti connessi
Serie aerospaziale – Forme termorestringenti stampate – Parte 001: Specifica tecnica
Serie aerospaziale – Olivette autobloccanti flottanti, resistenti ai carburanti, a tenuta, a due alette, con foro profondo all’estremità, in lega d’acciaio, cadmiato, lubrificate con MoS2 – Classificazione: 900 MPa (a temperatura ambiente) / 120 °C
Serie aerospaziale – Olivette autobloccanti flottanti, resistenti all’aria, a tenuta, a due alette, con foro profondo all’estremità, in lega d’acciaio, cadmiato, lubrificate con MoS2 – Classificazione: 900 MPa (a temperatura ambiente) / 235 °C
Serie aerospaziale – Acciaio 30CrNiMo8 (1.6580) – Fuso in aria – Bonificato – Barra di lavorazione – De ≤100 mm – 1 100 MPa ≤ Rm ≤ 1 300 MPa
Cisterne per il trasporto di merci pericolose – Equipaggiamento di servizio per cisterne – Valvola di sfiato del collettore dei vapori
Cisterne per il trasporto di merci pericolose – Equipaggiamenti di servizio per cisterne – Valvola di scarico della pressione per emergenza
Valvole industriali – Resistenza meccanica dell’involucro – Parte 4: Metodo di calcolo per gli involucri delle valvole realizzati in materiali metallici diversi dall’acciaio
Valvole industriali – Resistenza meccanica dell’involucro – Parte 1: Metodo tabulare per gli involucri delle valvole di acciaio
NORME TECNICHE PER LA SAFETY EVENTI
La corretta ed efficace progettazione “safety eventi” non può prescindere dalla conoscenza della UNI EN 13200-8.
All’inizio della prossima settimana verrà pubblicato un articolo che riassumerà le norme tecniche per la Safety Eventi, ovvero le modalità da adottare per una corretta ed efficace progettazione “safety eventi” che non può prescindere dalla conoscenza della UNI EN 13200-8.
Riportiamo uno stralcio dell’articolo:
…
Cerchiamo allora di esaminare l’argomento legato ad una corretta progettazione di un evento prendendo come punto di partenza una norma tecnica che – a mio avviso – dovrebbe essere conosciuta dai progettisti eventi ed approfondita nei suoi molteplici aspetti: la Norma UNI EN 13200-8: Installazioni per spettatori – gestione della sicurezza.
A questo punto una premessa è d’obbligo: questa norma tecnica, come tutte quelle ad essa associate o che in qualche modo possono essere collegate o riconducibili alla presenza di “spettatori”, è una norma volontaria, che detta delle indicazioni generali che il singolo progettista dovrà poi applicare alle esigenze del proprio evento, va però detto che molti degli aspetti indicati sono una traccia importante da utilizzare.
Partiamo allora dall’analizzare alcuni degli aspetti peculiari della UNI EN 13200-8:2017 che è stata pubblicata in lingua italiana il 6 febbraio 2018, in recepimento della norma europea, ed è stata elaborata allo scopo di specificare i criteri generali per la gestione della sicurezza degli spettatori ed i cui principi fondamentali sono appropriati per tutti gli eventi, indipendentemente dalla dimensione, dall’attività o dal profilo del pubblico.
…
Vi invitiamo a seguirci per ulteriori informazioni ed approfondimenti.
L'articolo NORME TECNICHE PER LA SAFETY EVENTI proviene da EVENTI E PUBBLICHE MANIFESTAZIONI.
È stata pubblicata la Prassi di Riferimento UNI/PdR 47:2018 in materia di Protezione Civile.
Il documento, frutto della collaborazione tra UNI e Città di Lissone, è stato elaborato dal Tavolo “Sistema di Protezione Civile Locale” e si compone di due sezioni:
- UNI/PdR 47.1 “Protezione Civile – Linee guida tecnico-organizzative per un sistema di Protezione Civile locale”;
- UNI/PdR 47.2 “Protezione Civile – Sistemi di gestione per la Protezione Civile”.
L’obiettivo della prima parte della UNI/PdR è quello di:
- definire le linee guida tecnico-organizzative relative all’attivazione di un sistema di Protezione Civile locale, individuando le caratteristiche che tale sistema dovrebbe avere per potersi facilmente integrare e per operare nel contesto socio-territoriale;
- delineare una cornice metodologica uniforme sui sistemi di protezione civile delle organizzazioni deputate a tale funzione e fornire una guida alle singole Organizzazioni;
- favorire l’omogeneità e la compatibilità fra Organizzazioni confinanti o comunque deputate ad attività coordinate nell’ambito della protezione civile;
- individuare le caratteristiche che un sistema di protezione civile deve avere per potersi facilmente integrare e operare nel contesto socio-territoriale, consentire alle Organizzazioni che la applicano di conoscere i rischi che gravano sul proprio territorio, di svolgere le proprie funzioni in caso di Emergenza e di erogare verso la popolazione il servizio di protezione civile in maniera efficace, sia in normalità, sia in situazioni di emergenza.
La parte seconda della prassi di riferimento, invece, definisce un sistema di gestione della protezione civile che consente a un’organizzazione di sviluppare e attuare politiche e obiettivi che tengano conto delle buone pratiche, nonché delle prescrizioni legali e tecniche in vigore. Il documento non fornisce comunque criteri specifici di prestazione delle strutture di protezione civile, né requisiti dettagliati per la progettazione di un servizio di protezione civile.
In sostanza la prassi di riferimento è applicabile da qualunque organizzazione che desideri realizzare un Sistema di Gestione della Protezione Civile per controllare e ridurre i rischi presenti sul territorio, anche in rapporto alle Organizzazioni confinanti il cui territorio possa risultare esposto a rischi simili o connessi, nonché attuare, mantenere e migliorare continuamente il proprio Sistema di Gestione della Protezione Civile.
Si ricorda che le prassi di riferimento – ora scaricabili dal Catalogo online – sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido processo di condivisione ristretta ai soli autori, e costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento.
Per saperne di più sulla normativa in materia di PROTEZIONE CIVILE (Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 nr. 1) visita il nostro portale della protezione civile
Norma numero : UNI/PdR 47.1:2018
Titolo : Protezione civile – Linee guida tecnico-organizzative per un sistema di Protezione Civile locale
Il presente documento definisce le linee guida tecnico-organizzative relative all’attivazione di un sistema di Protezione Civile locale, individuando le caratteristiche che tale sistema dovrebbe avere per potersi facilmente integrare e per operare nel contesto socio-territoriale.
La prassi di riferimento, inoltre, ha lo scopo di delineare una cornice metodologica uniforme sui sistemi di protezione civile delle organizzazioni deputate a tale funzione, di fornire una guida alle singole organizzazioni e, infine, di favorire l’omogeneità e la compatibilità fra organizzazioni confinanti o comunque deputate ad attività coordinate nell’ambito della protezione civile
Norma numero : UNI/PdR 47.2:2018
Titolo : Protezione civile – Sistemi di gestione per la Protezione Civile
Data entrata in vigore : 26 ottobre 2018
[Fonte: UNI.com]
UNI EN ISO 11111-3:2016 “Macchinario tessile – Requisiti di sicurezza – Parte 3: Macchine per la produzione di non tessuti”
UNI EN ISO 11111-7:2016 “Macchinario tessile – Requisiti di sicurezza – Parte 7: Macchine per tintura e finissaggio”
Il tessile da sempre un settore fondamentale per il nostro Paese è foriero di numerose norme tecniche che definisco la cosiddetta regola dell’arte in molteplici ambiti.
È il caso delle due norme UNI EN ISO 11111 parte 3 e 7 recentemente recepite dalla commissione Sicurezza anche in lingua italiana.
Il primo documento (parte 3) da utilizzare unitamente a UNI EN ISO 11111-1, UNI EN ISO 11111-2, UNI EN ISO 11111-6 e UNI EN ISO 11111-7, specifica i pericoli significativi e i corrispondenti requisiti e/o misure di sicurezza per le macchine per la produzione di non tessuti.
Il secondo documento (parte 7), da utilizzare anch’esso unitamente alla UNI EN ISO 11111-1, specifica i pericoli significativi e i corrispondenti requisiti e/o misure di sicurezza per le macchine per tintura e finissaggio.
Entrambe le norme identificano i requisiti di sicurezza tecnica per la progettazione e la costruzione di macchinari tessili. Quindi tutte le parti della ISO 11111 sono destinate all’uso da parte di tutti gli interessati alla sicurezza del macchinario tessile come ad esempio i progettisti, i fabbricanti, gli integratori di sistemi per macchinari tessili e non ultimi gli utilizzatori e gli esperti di sicurezza. Inoltre, sia la parte 3 che la parte 7 sono applicabili a tutti i macchinari, impianti e attrezzature correlate destinate ad essere utilizzate per apertura, pulitura, mescola, cardatura, agugliatura, essicatura a cilindri e
UNI EN ISO 11111-3:2016 “Macchinario tessile – Requisiti di sicurezza – Parte 3: Macchine per la produzione di non tessuti”
Lista Norme CENRecepisce : |
UNI EN ISO 11111-7:2016 “Macchinario tessile – Requisiti di sicurezza – Parte 7: Macchine per tintura e finissaggio”
Lista Norme CENRecepisce : |
[Fonte UNI.com]
Installazioni per spettatori – Parte 8: Gestione della sicurezza
Recepisce :
EN 13200-8:2017
[Fonte: UNI.COM]
L'articolo INSTALLAZIONI PER GLI SPETTATORI: NORMA UNI GESTIONE DELLA SICUREZZA proviene da EVENTI E PUBBLICHE MANIFESTAZIONI.
Installazioni per gli spettatori – Parte 3: Elementi di separazione – Requisiti
Altre sedi permanenti come teatri, cinema, teatri dell’opera, sale conferenze e simili sono escluse dal presente documento.
Altre sedi permanenti come teatri, cinema, teatri dell’opera, sale conferenze e simili sono escluse dal presente documento.
Recepisce :
EN 13200-3:2018
Lista sostituzioni
Sostituisce :
UNI EN 13200-3:2006
[Fonte: UNI.COM]
L'articolo INSTALLAZIONI PER GLI SPETTATORI: NUOVA NORMA UNI REQUISITI ELEMENTI DI SEPARAZIONE proviene da EVENTI E PUBBLICHE MANIFESTAZIONI.
Sommario : La norma specifica le prestazioni per gli utenti della strada della segnaletica orizzontale di colore bianco e giallo, espresse mediante la riflessione in condizioni di luce diurna e di illuminazione stradale, la retroriflessione in condizioni di illuminamento mediante i fari degli autoveicoli, il colore e la resistenza allo slittamento (derapaggio).
La norma si occupa di segnali stradali orizzontali che includono strisce longitudinali, frecce, strisce trasversali, testi e simboli posti sulla superficie stradale, ecc. Sono inclusi anche i segnali stradali longitudinali che servono anche per delineare le strade, separare i flussi opposti di traffico e di suddividere l’area della sede stradale in sottoaree per diversi utenti della strada. Altri segnali stradali orizzontali servono a diversi scopi, come ad esempio per indicare l’uso di corsie di guida per arresti e dare precedenza, per contrassegnare gli attraversamenti pedonali e fornire informazioni.
RIFERIMENTI NORMATIVI
l seguenti documenti, in tutto o in parte, sono richiamati con carattere normativo nel documento e sono indispensabili per la sua applicazione. Per quanto riguarda i riferimenti datati, si applica esclusivamente l’edizione citata. Per i riferimenti non datati vale l’ultima edizione del documento a cui si fa riferimento (compresi tutti gli aggiornamenti).
- EN 13036-4: Road and airfield surface characteristics – Test methods – Part 4: Method !or measurement of slip/skid resistance of a surface:The pendulum test
- lEC 60050-845:1987: lnternational Electrotechnical Vocabulary – Chapter 845: Lighting
- ISO 11664-2:2007: Colorimetry- Part 2: ClE standard illuminants
ESTRATTO PUNTO NORMA RELATIVO ALLA RESISTENZA AL DERAPAGGIO
La resistenza al derapaggio deve essere misurata in conformità alla EN 13036·4 utilizzando un ampio gruppo di cursori con il pattino di gomma di durezza IHRD 57. Il valore misurato è il valore della resistenza al derapaggio (SRT).
La EN 13036 4 utilizza il principio del valore di prova del pendolo (PTV). l valori PTV e SRT sono equivalenti, quando PTV è misurato come sopra indicato.
Questa prova è valida per segnail stradali orizzontali non profilati e i segnali orizzontail con un basso grado di rilievo. l segnali stradali che presentano un elevato grado di rugosità o i segnali profilati potrebbero non essere idonei per determinare la resistenza al derapaggio effettuata con questo metodo.
Talvolta la lunghezza di scorrimento non può essere adeguatamente regolata a causa della superficie ruvida dei segnali profilati. A volte la lunghezza discorrimento può essere regolata ma il cursore salta a causa della scabrosità della superficie profilata.
In entrambi i casi sopra menzionati deve essere dichiarato che la misurazione del valore SRT non può essere eseguti a a causa della scabrosità della superficie profilata dei segnali.
Si possono utilizzare altri metodi di misurazione a condizione che simulino l’azione dei pneumatici su una superficie stradale in condizioni di bagnato e che abbiano una correlazione con il metodo sopracitato.
[Fonte UNI.COM]
Elenco delle norme UNI pubblicate nel mese di settembre 2018
Progettazione illuminotecnica degli attraversamenti pedonali nelle strade con traffico motorizzato
Acustica – Indicazioni operative per la redazione delle informazioni sulle emissioni acustiche delle macchine
Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio al carbonio e acciaio legato – Parte 3: Rondelle piane con classi di resistenza specificate
Microbiologia di alimenti e mangimi per animali – Metodo orizzontale per la conta di stafilococchi coagulasi-positivi (Staphylococcus aureus e altre specie) – Parte 1: Tecnica che utilizza il terreno agar Baird-Parker
Oli e grassi animali e vegetali – Determinazione del numero di iodio
Rivestimenti resilienti per pavimentazioni – Determinazione della stabilità dimensionale e dell’incurvamento dopo esposizione al calore
Microbiologia della catena alimentare – Metodi orizzontali per il campionamento di superficie
Materiali polimerici cellulari flessibili – Determinazione della deformazione residua dopo compressione
Sistemi di tubazioni di materia plastica per il ripristino di reti non in pressione di fognature e di scarichi – Parte 3: Rivestimento interno (lining) di tubi continui ad alta aderenza
Plastica – Determinazione della massa molecolare e della sua distribuzione di speci polimeriche tramite la spettrometria di massa a tempo di volo utilizzando il desorbimento/ionizzazione laser, matrice-assistito (MALDITOF-MS)
Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio – Parte 7: Rivelatori di fumo – Rivelatori puntiformi di fumo funzionanti secondo il principio della diffusione della luce, della trasmissione della luce o della ionizzazione
Prove non distruttive – Prove termografiche – Termografia attiva
Applicazioni ferroviarie – Binario – Barriere antirumore e dispositivi correlati che agiscono sulla propagazione del suono per via aerea – Procedure per la valutazione delle prestazioni a lungo termine – Parte 2: Caratteristiche non acustiche
Applicazioni ferroviarie – Binario – Barriere antirumore e dispositivi correlati che agiscono sulla propagazione del suono per via aerea – Procedure per la valutazione delle prestazioni a lungo termine – Parte 1: Caratteristiche acustiche
Applicazioni ferroviarie – Binario – Barriere antirumore e dispositivi correlati che agiscono sulla propagazione del suono per via aerea – Prestazioni non acustiche – Parte 2-1: Prestazioni meccaniche sotto carichi dinamici causati dalla circolazione ferroviaria – Resistenza alla fatica
Applicazioni ferroviarie – Binario – Barriere antirumore e dispositivi correlati che agiscono sulla propagazione del suono per via aerea – Prestazioni non acustiche – Parte 1: Prestazioni meccaniche sotto carichi statici – Calcolo e metodo di prova
Applicazioni ferroviarie – Aerodinamica – Parte 6: Requisiti e procedure di prova per la valutazione della stabilità rispetto al vento laterale
Disinfettanti chimici – Test di sospensione quantitativo per la determinazione dell’attività sporicida dei disinfettanti chimici usati in campo alimentare, industriale, istituzionale e domestico – Metodo di prova e requisiti (Fase 2, step 1)
Finestre e porte pedonali – Terminologia
Mangimi per animali: Metodi di campionamento e analisi – Criteri di prestazione per metodi di analisi convalidati da uno o più laboratori per la determinazione di metalli pesanti
Sistemi di gestione dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso
Modalità operative per le verifiche metrologiche periodiche e casuali – Parte 2: Dispositivi di conversione di volumi gas associati ai contatori di gas
Opere di difesa dalla caduta massi – Parte 1: Termini e definizioni
Elementi di collegamento – Viti e viti prigioniere – Lunghezze nominali e lunghezze filettate
Connessioni di tubi metallici per oleoidraulica e pneumatica e per impieghi generali – Parte 1: Raccordi conici a 24°
Macchine da giardinaggio – Requisiti di sicurezza per i tosaerba con motore a combustione interna – Parte 1: Terminologia e prove comuni
Macchine agricole e forestali – Sicurezza – Parte 8: Spandiconcime per concimi solidi
Macchine agricole – Sicurezza – Parte 5: Macchine per la lavorazione del terreno con utensili azionati
Materie plastiche – Materiali di polifeniletere (PPE) per stampaggio ed estrusione – Parte 2: Preparazione dei provini e determinazione delle proprietà
Materie plastiche – Materiali di polifeniletere (PPE) per stampaggio ed estrusione – Parte 1: Sistema di designazione e basi per specifiche
Macchine movimento terra – Sicurezza funzionale – Parte 1: Metodologia per determinare le parti relative alla sicurezza del sistema di comando e i requisiti di prestazione
Bombole per gas – Valvole ad apertura rapida – Specifiche e prove di tipo
Veicoli stradali – Connettore di rifornimento per miscele di combustibili gassosi
Acustica – Misure in opera dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Parte 2: Isolamento dal rumore di calpestio
Prove non distruttive sui giunti saldati – Tecnica della diffrazione dei tempi di volo (TOFD) – Livelli di accettabilità
Bombole per gas – Marcatura
Macchine movimento terra e macchine per le costruzioni edili – Compatibilità elettromagnetica (EMC) di macchine con alimentazione interna elettrica – Parte 2: Requisiti supplementari EMC per le funzioni di sicurezza
Macchine movimento terra e macchine per le costruzioni edili – Compatibilità elettromagnetica (EMC) di macchine con alimentazione interna elettrica – Parte 1: Requisiti generali EMC nelle condizioni elettromagnetiche ambientali tipiche
Spruzzatura termica – Componenti rivestiti mediante spruzzatura termica – Specifiche della procedura della spruzzatura termica
Spruzzatura termica – Componenti rivestiti mediante spruzzatura termica – Specifiche del rivestimento
Macchine agricole – Piattaforme di lavoro fuoristrada per operazioni in frutteto (WPO) – Sicurezza
Infrastrutture del gas – Qualità del gas – Gruppo H
Chiodatrici a sparo – Requisiti di sicurezza – Pistole marcatrici a massa battente
Materie plastiche – Prodotti semi- finiti termoplastici per lavorazioni a macchina – Requisiti e metodi di prova
Superfici per aree sportive – Sistemi di pavimentazione multi-sport per utilizzo interno – Metodo di prova per la determinazione dell’attrito rotazionale
Assiemi di bulloneria strutturale ad alta resistenza da precarico – Parte 8: Sistema HV – Assiemi vite a testa esagonale con gambo calibrato e dado
Assiemi di bulloneria strutturale ad alta resistenza da precarico – Parte 7: Sistema HR – Assiemi vite con testa svasata piana e dado
Spruzzatura termica – Controllo di accettazione delle attrezzature di spruzzatura termica – Parte 5: Spruzzatura a plasma in camere
Macchine da giardinaggio – Aeratori e scarificatori condotti a piedi – Sicurezza
Spruzzatura termica – Pretrattamento di superfici di parti metalliche e componenti da sottoporre a spruzzatura termica
Vetro per edilizia – Vetrate isolanti – Parte 6: Controllo della produzione in fabbrica e prove periodiche
Vetro per edilizia – Vetrate isolanti – Parte 5: Norma di prodotto
Vetro per edilizia – Vetrate isolanti – Parte 4: Metodo di prova per le proprietà fisiche delle sigillature del bordo e degli inserti
Vetro per edilizia – Vetrate isolanti – Parte 3: Prove d invecchiamento e requisiti per la velocità di perdita di gas e per le tolleranze di concentrazione del gas
Vetro per edilizia – Vetrate isolanti – Parte 2: Metodo per la prova di invecchiamento e requisiti per la penetrazione del vapore d’acqua .
Vetro per edilizia – Vetrate isolanti – Parte 1: Generalità, descrizione del sistema, regole per la sostituzione, tolleranze e qualità visiva
Vetro per edilizia – Vetri rivestiti – Parte 4: Norma di prodotto
Gestione dei dati idrometrici osservati – Guida
Tubazioni industriali metalliche – Parte 7: Guida sull’utilizzo delle procedure di valutazione della conformità
Classi di qualità superficiale per barre e vergelle laminate a caldo
Nastri trasportatori rinforzati con cavi di acciaio – Metodi per la determinazione dello spessore totale e dello spessore del rivestimento
Cuoio – Determinazione chimica del contenuto di ossido di cromo – Parte 3: Quantificazione mediante spettrometria ad assorbimento atomico
Cuoio – Determinazione chimica del contenuto di ossido di cromo – Parte 1: Quantificazione mediante titolazione
Cuoio – Prove chimiche – Determinazione delle sostanze solubili in acqua, delle sostanze inorganiche e organiche solubili in acqua
Cuoio – Prove chimiche – Determinazione delle sostanze solubili in diclorometano e del contenuto di acidi grassi liberi
Cuoio – Prove chimiche – Determinazione del pH e la cifra di differenza
Tubi flessibili e tubi flessibili raccordati di materia plastica – Tipi con rinforzo tessile per applicazioni idrauliche – Specifiche
Calzature – Metodi di prova per calzature complete – Distacco tomaio/suola
Odontoiatria – Materiali morbidi da ribasatura per protesi dentali amovibili – Parte 1: Materiali per l’utilizzo a breve termine
Serie aerospaziale – Elementi di tenuta statici in elastomero, stampati, resistenti agli esteri fosforici – Specifica tecnica
Serie aerospaziale – Cavi elettrici, installazione – Guaine di protezione – Metodi di prova – Parte 309: Resistenza al fuoco quando installato su un fascio di cavi
Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio – Parte 5: Rivelatori di calore – Rivelatori di calore puntiformi
Serie aerospaziale – Forme termorestringenti stampate – Parte 101: Poliolefina, semirigida, a rischio di incendio limitato – Intervallo di temperatura – da 30 °C a 105 °C – Norma di prodotto
Serie aerospaziale – Interruttori automatici per guasto ad arco, unipolare, con compensazione della temperatura, corrente nominale da 3 A a 25 A – 115 V a.c. Frequenza costante 400 Hz – Parte 001: Specifica tecnica
Serie aerospaziale – Adattatore, raccordo per tubi con cono da 24 ° fino a 35 000 kPa (5 080 psi) Raccordo ad anello – Riduttore – Senza estremità – Serie in pollici – Filettatura extra fine
Serie aerospaziale – Requisiti di installazione e rimozione per raccordo e riduttore ad anello, cono da 24 ° fino a 35 000 kPa (5 080 psi) – Serie in pollici
Serie aerospaziale – Adattatore, Raccordo per tubi con cono da 24 ° fino a 35 000 kPa (5 080 psi) Attacco per raccordo ad anello – Serie in pollici – Configurazione geometrica
Serie aerospaziale – Adattatore, raccordo per tubi con cono da 24 ° fino a 35 000 kPa (5 080 psi) – Senza estremità – Serie in pollici – Filettatura extra fine
Serie aerospaziale – Adattatore, raccordo per tubi con cono da 24° fino a 35 000 kPa (5 080 psi) Raccordo ad anello e riduttore con raccordo ad anello – Serie in pollici – Specifica tecnica
Serie aerospaziale – Cavi ottici, diametro del rivestimento 125 µm – Parte 001: Specifica tecnica
Serie aerospaziale – Cavi elettrici, per impiego generale, unipolare e multipolare – Famiglia XLETFE – Parte 002: Generalità
Serie aerospaziale – Cavi elettrici, per la trasmissione dei segnali – Parte 010: Cavi coassiali, di peso leggero, 50 Ohm, 200 °C, tipo KX (WD leggero) – Norma di prodotto
Serie aerospaziale – Giunti per tubi, 60°, sferici, in lega di titanio TI-P64001, adattatori, diritti, doppia estremità, con anello di bloccaggio
Serie aerospaziale – Conduttori di alluminio o in lega di alluminio per cavi elettrici – Norma di prodotto
Serie aerospaziale -Connettori elettrici circolari con accoppiamento a baionetta e temperatura di funzionamento continuo a 175 °C o 200 °C – Parte 006: Presa ermetica con montaggio a controdado – Norma di prodotto
Serie aerospaziale – Connettori elettrici circolari con accoppiamento a baionetta e temperatura di funzionamento continuo a 175 °C o 200 °C – Parte 003: Presa con montaggio a flangia quadrata – Norma di prodotto
Serie aerospaziale – Cavi elettrici di utilizzo aeronautico – Metodi di prova – Parte 411: Resistenza ai fluidi
Serie aerospaziale – Cavi elettrici, per trasmissione di dati digitali – Parte 001: Specifica tecnica
Serie aerospaziale – Gomma fluorocarbonica (FKM) – Set di basse compressioni – Durezza 60 IRHD
Serie aerospaziale – Elementi di connessione elettrica e ottica – Metodi di prova – Parte 326: Prova di immersione al fuoco
Serie aerospaziale – Organi di connessione elettrici e ottici – Metodi di prova – Parte 318: Resistenza al fuoco
Serie aerospaziale – Elementi di connessione elettrica ed ottica – Metodi di prova – Parte 100: Generalità
Serie aerospaziale – Acciaio FE-PA18 – Temprato e trafilato a freddo – Filo per molla – D ≤ 4,0 mm
Serie aerospaziale – Acciaio X7CrNiAl17-7 (1.4568) – Fusa in aria – Soluzione trattata e indurita per precipitazione – Lamiere e nastri – a ≤ 6 mm – 1 240 MPa ≤ Rm ≤ 1 450 MPa
Serie aerospaziale – Lega di alluminio 2014A- – T6 – Tubi per strutture – 0,6 mm ≤ a ≤ 12,5 mm
Serie aerospaziale – Lega di alluminio 2024- – T3510 – Barra trafilata – a ≤75 mm
Serie aerospaziale – Acciaio FE-PM37 – 900 MPa ≤ Rm ≤ 1 100 MPa – Stampati – De ≤150 mm
Serie aerospaziale – Cavi elettrici di utilizzo generale, con conduttori di rame o di lega di rame – Specifica tecnica
Serie aerospaziale – Acciaio 102Cr6 (1.2067) – Bonificato – Barre
Attrezzature portatili alimentate da pompe antincendio per il getto di agenti estinguenti – Apparecchiature schiumogene portatili – Parte 4: Generatori PN 16 di schiuma ad alta espansione
Fanghi, rifiuti organici trattati e suolo – Determinazione di policlorobifenili (PCB) mediante gascromatografia accoppiata a spettrometria di massa (GC-MS) e gascromatografia con rivelatore a cattura di elettroni (GC-ECD)
Fonderia – Getti di ghisa a grafite sferoidale
Accessori per serramenti – Accessori per finestre e porte finestre – Requisiti e metodi di prova – Parte 6: Bracci a geometria variabile (con o senza sistema di frizionamento)
Registratori di temperatura per il trasporto, la conservazione e la distribuzione di merci sensibili alla temperatura – Prove, prestazioni e idoneità all’utilizzo
Prove sul calcestruzzo indurito – Parte 14: Metodo semi-adiabatico per la determinazione del calore rilasciato dal calcestruzzo durante il suo processo di indurimento
Emissioni da sorgente fissa – Sistemi Predittivi per il Monitoraggio delle Emissioni (PEMS) – Applicabilità, esecuzione e garanzia di qualità
Rifiuti – Metodi di prova per la determinazione della condizione di monoliticità di un rifiuto per lo smaltimento in discarica
Ingegneria spaziale – Progettazione elettrica e requisiti di interfaccia per l’alimentazione elettrica
Ingegneria del software e di sistema – Linee guida per la misurazione della qualità dei dati
Gomma vulcanizzata o termoplastica – Determinazione delle proprietà di sollecitazione/deformazione in compressione
Ingredienti per mescolanze di gomma – Nero di carbonio – Determinazione del potere colorante
Cinematografia – Risposta elettroacustica della catena B delle sale di controllo cinematografico e teatri al coperto – Specifiche e misurazioni
Cinematografia – Livelli di pressione sonora relativi e assoluti per sistemi audio multicanale cinematografici – Metodi di misurazione e livelli applicabili all’audio cinematografico fotografico analogico, all’audio digitale per pellicole fotografiche e all’audio D-cinema
Cinematografia – Metodo di misurazione dell’intensità sonora percepita (Loudness) per contenuti audio cinematografici di breve durata
Turismo e servizi correlati – Requisiti e raccomandazioni per le attività in spiaggia
Qualità del suolo – Campionamento di invertebrati del suolo – Parte 1: Selezione manuale e estrazione di vermi di terra
Sistemi intelligenti di trasporto – Sistemi cooperativi – Requisiti di applicazione ITS e obiettivi
Corrosione dei metalli e loro leghe – Prove cicliche accelerate con esposizione a spruzzo salino acidificato, in condizioni di “Asciutto” e di “umido”
Qualità del suolo – Effetto degli inquinanti nei confronti di lumache giovani (Helicidae) – Determinazione degli effetti sulla crescita per contaminazione del suolo
Ottica oftalmica – Montature per occhiali – Requisiti e metodi di prova
Serie aerospaziale – Principi generali di gestione dell’obsolescenza di sostanze chimiche, materiali e processi
Serie aerospaziale – Estremità raccordo, cono interno 24 °, filettatura esterna, tipo senza scanalatura, diametro tubo -32 D = 2 pollici (D = 50,8 mm) Serie in pollici con filettatura extra fine – Serie in pollici – Norma di progettazione
Tessili per puericultura – Requisiti di sicurezza e metodi di prova per sacchi nanna da bambino da utilizzare nel lettino
Tessili per puericultura – Requisiti di sicurezza e metodi di prova per i paracolpi da lettino per bambini
Tessili per puericultura – Requisiti di sicurezza e metodi di prova per i piumini da lettino per bambini – Parte 1: Piumini (esclusi i copripiumini)
Cisterne per il trasporto di merci pericolose – Cisterne metalliche a pressione – Progettazione e costruzione
Attrezzature per servizi aeroportuali di rampa – Requisiti specifici – Parte 8: Scale e piattaforme di manutenzione o servizio
Prodotti da costruzione – Valutazione del rilascio di sostanze pericolose – Contenuto di sostanze inorganiche – Metodo per l’analisi delle soluzioni di acqua regia
Prodotti da costruzione – Valutazione del rilascio di sostanze pericolose – Analisi delle sostanze inorganiche in soluzioni ed eluati – Analisi attraverso il Plasma Accoppiato Induttivo – Spettometro di massa (ICP-MS)
Prodotti da costruzione – Valutazione del rilascio di sostanze pericolose – Analisi delle sostanze inorganiche in soluzioni ed eluati – Analisi attraverso il Plasma Accoppiato Induttivo – Spettrometro ad Emissione Ottica (ICP-OES)
Prodotti da costruzione – Valutazione del rilascio di sostanze pericolose – Digestione attraverso acqua regia per l’analisi successiva di sostanze organiche
Prodotti da costruzione – Valutazione del rilascio di sostanze pericolose – Analisi delle sostanze inorganiche in eluati
Proposta di valori limite per i contaminanti del biometano individuati sulla base di valutazione degli impatti sulla salute umana
Pavimentazioni di legno per esterni – Parte 2: Requisiti degli elementi di appoggio e di fissaggio e modalità di posa in opera delle pavimentazioni
Elenco delle norme UNI pubblicate nel mese di agosto 2018
Acciai per utensili
Polveri metalliche – Determinazione della massa volumica apparente – Parte 1: Metodo dell’imbuto
Informazioni geografiche – Vocabolari comuni a più domini
Sistemi intelligenti di trasporto – Sistemi cooperativi – Mappe dinamiche locali
Indagini e prove geotecniche – Prove di laboratorio sui terreni – Parte 12: Determinazione dei limiti liquidi e plastici
Sistemi di trasporto intelligenti – Sistemi cooperativi – Identificazione globale unica
Prove di reazione al fuoco dei prodotti – Determinazione del potere calorifico superiore
Specifica e qualificazione delle procedure di saldatura per materiali metallici – Qualificazione mediante adozione di procedure di saldatura unificate
Industrie del petrolio e del gas naturale – Installazioni per la produzione in mare – Riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria
Container per strutture in mare e relativi dispositivi di sollevamento – Parte 3: Ispezione periodica, esame e collaudo
Container per strutture in mare e relativi dispositivi di sollevamento – Parte 2: Progettazione, produzione e marcatura dei dispositivi di sollevamento
Container per strutture in mare e relativi dispositivi di sollevamento – Parte 1: Progettazione, produzione e marcatura di container per strutture in mare
Serie aerospaziale – LOTAR – Archiviazione a lungo termine e recupero dei dati tecnici e numerici quali 3D, CAD e PDM – Parte 115: Struttura di assemblaggio CAD esplicita
Serie aerospaziale – LOTAR – Archiviazione a lungo termine e recupero dei dati tecnici e numerici quali 3D, CAD e PDM – Parte 100: Concetti comuni per l’archiviazione a lungo termine e il recupero di informazioni meccaniche CAD 3D
Sistemi di gestione per la qualità – Requisiti per le organizzazioni dell’aeronautica, dello spazio e della difesa – Software consegnabile (Supplemento alla UNI EN 9100)
Sicurezza dei giocattoli – Parte 3: Migrazione di alcuni elementi
Sicurezza dei giocattoli – Parte 1: Proprietà meccaniche e fisiche
Serie aerospaziale – Interruttori automatici ad arco, unipolari, con compensazione della temperatura, corrente nominale da 3 A a 25 A – 115 V a.c. frequenza costante 400 Hz – Parte 004: Con contatto di segnalazione – Norma di prodotto
Serie aerospaziale – Fibre e cavi ottici di utilizzo aeronautico – Metodi di prova – Parte 505: Resistenza alla rottura del cavo
Serie aerospaziale – Gomma fluorocarbonica (FKM) – Set di basse compressioni – Durezza 90 IRHD
Serie aerospaziale – Acciaio FE-PM37 – 900 MPa ≤ Rm ≤ 1 100 MPa – Lamiera – a ≤ 6 mm
Valutazione e verifica della costanza della prestazione (AVCP) degli aggregati – Prove di tipo e controllo di produzione in fabbrica
Indumenti di protezione contro prodotti chimici – Metodi di prova e classificazione della prestazione di materiali, cuciture, unioni e assemblaggi degli indumenti di protezione chimica
Tubi flessibili e tubi flessibili raccordati termoplastici multistrato (non vulcanizzati) per il trasferimento di idrocarburi, solventi e prodotti chimici – Specifiche
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 2: Materiali
Cisterne per il trasporto di merci pericolose – Prova, controllo e marcatura delle cisterne metalliche
UNI CEI EN ISO/IEC 80079-38:2018
Atmosfere esplosive – Parte 38: Apparecchi e componenti destinati alle atmosfere esplosive in miniere sotterranee
Durabilità dei prodotti e dei sistemi di materia plastica – Linee guida per la definizione dei metodi di verifica e delle relative prove
Facility management – Guida sull’approvvigionamento strategico e l’elaborazione degli accordi
Facility management – Sistemi di gestione – Requisiti con guida per l’utilizzo
Geosintetici – Parte 2: Simboli e pittogrammi
Geosintetici – Parte 1: Termini e definizioni
Saldatura – Giunti di alluminio e sue leghe saldati ad arco – Livelli di qualità delle imperfezioni
Dispositivi per la riduzione del rumore da traffico stradale – Metodo di prova per la determinazione della prestazione acustica – Parte 6: Caratteristiche intrinseche – Valore in sito di isolamento acustico per via aerea in condizioni di campo sonoro diretto
Dispositivi per la riduzione del rumore da traffico stradale – Metodo di prova per la determinazione della prestazione acustica – Parte 2: Caratteristiche intrinseche di isolamento acustico per via aerea in condizioni di campo sonoro diffuso
Applicazioni ferroviarie – Sistemi frenanti – Procedura di prova per vetture passeggeri
Concimi – Determinazione del molibdeno boro in concentrazione ≤10% mediante spettrometria di un complesso con ammonio tiocianato
Concimi – Determinazione del boro in concentrazioni >10% mediante tiltolazione acidimetrica
Concimi – Determinazione del boro in concentrazione 10% mediante spettrometria con azometina – H
Prodotti a base biologica – Contenuto di prodotti a base biologica – Parte 2: Determinazione del contenuto di prodotti a base biologica col metodo del bilancio materiale
Cisterne per il trasporto di merci pericolose – Attrezzatura per cisterne di trasporto per i dispositivi di troppopieno per serbatoi statici
Assiemi di bulloneria strutturale ad alta resistenza da precarico – Parte 9: Sistema HR o HV – Rondelle con indicazione di carico per assiemi vite e dado
Assiemi di bulloneria strutturale ad alta resistenza da precarico – Parte 10: Sistema HRC – Assiemi vite e dado con serraggio calibrato
Cisterne per il trasporto di merci pericolose – Interfaccia digitale dei dispositivi di riconoscimento dei prodotti per combustibili liquidi
Cisterne per il trasporto di merci pericolose – Equipaggiamento di servizio per cisterne – Coperchio del passo d’uomo
Miscele non legate – Specifiche
Applicazioni ferroviarie – Binario – Accettazione dei lavori – Parte 5: Procedure per la riprofilatura di binari in linea normale, scambi, incroci e giunti di dilatazione
Misecele bituminose – Metodi di prova – Parte 26: Rigidezza
Miscele bituminose – Metodi di prova – Parte 24: Resistenza alla fatica
Miscele bituminose – Metodi di prova – Parte 12: Determinazione della sensibilità all’acqua dei provini bituminosi
Luce e illuminazione – Termini fondamentali e criteri per i requisiti illuminotecnici
Attrezzature e accessori per GPL – Recipienti a pressione di acciaio saldato per cisterne per trasporto su strada di GPL – Progettazione e fabbricazione
Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio – Parte 4: Requisiti tecnici per elementi strutturali di acciaio formati a freddo e strutture formate a freddo per applicazioni su tetti, soffitti, pavimenti e pareti
Determinazione degli spessori dei rivestimenti utilizzando una strumentazione ad ultrasuoni
Rappresenta una novità sia nel panorama italiano sia in quello europeo la pubblicazione della norma UNI 11420 “Manutenzione – Qualifica del personale di manutenzione“: si tratta della prima norma sull’argomento emessa da un ente normatore nazionale in uno stato della Comunità Europea che definisce le competenze, le conoscenze e le abilità che il candidato deve possedere.